Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] al grande antiquario-collezionista Carlo De Carlo e sono oggi complessivo34.
Alla corte di Roberto d’Angiò
Dall’8 dicembre 1328 fino l’Île de France, in Giotto e il Trecento, cit. alla nota 1, I, pp. 389-437.
4 L. Bellosi, cat. 1, in Giotto. Bilancio ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] del proprio palazzo; a Napoli, per conto di Roberto II d'Angiò (1309-1343), dipinse in Castel Nuovo una cappella; a sovrani, l'imperatore Carlo IV di Lussemburgo (1355-1378) e il re di Francia Carlo V il Saggio (1364-1380), i quali dimostrarono un ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] Giorgio, poi il patriarca Tommaso inviarono a Carlo Magno ricchi doni con richieste di aiuto. i pellegrini e una presenza cattolica nella basilica del Santo Sepolcro.Nel 1333 il francescano fra Roger Garin, a nome dei reali di Napoli Roberto d'Angiò ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] i Ss. Francesco, Ludovico d'Angiò, Elisabetta d'Ungheria, Margherita ed Enrico d'Ungheria e la Madonna con il Bambino tra i ss. Ladislao e Stefano d , BurlM 88, 1946, pp. 107-112; E. Carli, I capolavori dell'arte senese, Firenze 1947; G. Paccagnini, ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] . Allo stesso periodo appartengono due altre medaglie firmate di Carlod'Angiò, fratello di Renato e conte del Maine, e di nn. 42-43, pp. 113-123; V.P. Goss (= V. Gvozdanović), I due rilievi di Pietro da Milano e di F. L. nell'arco di Castelnuovo ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] Ravenna di quelle in S. Giovanni Evangelista o, ancora, per quanto riguarda i monumenti sepolcrali, nei casi per es. della cattedrale di Gaeta e della torre antichi blocchi, come per es. quella di Carlod'Angiò (Roma, Mus. Capitolino), non ha alcun ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] nel museo con la statua di Carlod'Angiò, proveniente probabilmente dal tribunal dell'Aracoeli Roma, Roma 1993; L. Del Francia Barocas, Museo dell'Alto Medioevo di Roma. I materiali copti, Roma 1994; Per il nuovo Museo di Roma, Bollettino dei Musei ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] conservato a Tours, sull'illustrazione della Prima Bibbia di Carlo il Calvo (Parigi, BN, lat. 1; Wright, Uomini illustri, i cui monumentali cicli pittorici, per la maggior parte perduti (come quello eseguito da Giotto per Roberto d'Angiò nella sala ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] palatina alla chiesa altamurana, che solo con Carlod'Angiò otterrà esplicitamente il titolo di nostra specialis medievale dell'Università di Roma (maggio 1978), a cura di A.M. Romanini, I, Galatina 1980, pp. 153-174.
C. Bozzoni, Il duomo di Altamura: ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] sono i tre codici del sec. 14° che conservano i Regia Carmina, poema latino in onore di Roberto d'Angiò attribuito nei libri di lusso prodotti negli ambienti di corte di Carlo Magno è stata recentemente discussa e ridimensionata (Petrucci, 1976 ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...