Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] sue energie fino al giorno della morte. Nell'anno dell'elezione di O. erano scomparsi i principali protagonisti della vicenda: CarloId'Angiò, Pietro III d'Aragona, Filippo III di Francia, oltre, ovviamente, al pontefice Martino IV. Al momento della ...
Leggi Tutto
Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] veramente tragico per la storia di Gallipoli, ossia l'assedio della città nel 1268-1269 da parte di CarloId'Angiò per schiacciare la resistenza dei partigiani dello sconfitto Manfredi. In quell'occasione la comunità italo-greca locale, filosveva ...
Leggi Tutto
MONTE SANT'ANGELO
G. Bertelli Buquicchio
(Castrum Sancti Angeli, Ecclesia Sancti Angeli Montis Gargani nei docc. medievali)
Piccolo centro della Puglia (prov. Foggia), che sorge su uno sperone meridionale [...] avvicinabili alle espressioni della coeva produzione costantinopolitana dei secc. 10° e 11° (Bertelli, 1990b).Nel 1271 CarloId'Angiò (1263-1285) fece effettuare alcuni interventi relativi al miglioramento delle strade di accesso al santuario e all ...
Leggi Tutto
DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] esempio, l'arcivescovo di Acerenza e Matera ricevette fra 11 e 15 onze d'oro dalla decima reale, l'arcivescovo di Bari e Canosa ne ricavò più prima del 1265, anno dell'investitura di CarloId'Angiò, che segnò una svolta decisiva per questa ...
Leggi Tutto
Cronista (sec. 13º); di lui sappiamo solo che apparteneva a una vecchia famiglia romana, che fu decano della chiesa di Mileto in Calabria, e infine addetto alla curia di papa Martino IV. La sua fama è [...] gli avvenimenti dalla morte di Federico II (1250) a quella di CarloId'Angiò (1285), trentacinque anni tra i più drammatici della storia d'Italia, esposti con scrupolo d'esattezza e con un largo senso di comprensione umana, malgrado le evidenti ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (m. Napoli 1281), di famiglia nobile provenzale; benedettino ad Ainay (Lione), fu nominato da Clemente IV arcivescovo di Napoli (1266) e, col fratello Bernardo (v. Bernardo I Aiglerio) reggente [...] del regno mentre CarloId'Angiò si trovava in Toscana (1267); resse Montecassino durante l'assenza del fratello (1270), assisté al concilio ecumenico di Lione (1274); eletto nel 1278 patriarca di Gerusalemme, la sua nomina fu annullata. ...
Leggi Tutto
religione Nella liturgia cattolica, la seconda delle Ore cardine o principali dell’Ufficio quotidiano; è la preghiera serale della comunità cristiana, mentre le lodi sono la preghiera del mattino. L’Institutio [...] angioino. Il moto aveva le sue origini nel malcontento popolare per la durezza e la rapacità del governo di CarloId’Angiò, ma anche nelle trame ordite da alcuni emigrati siciliani rimasti fedeli agli Svevi, che cercarono sostegno presso Pietro III ...
Leggi Tutto
Tebaldo Visconti (Piacenza 1210 - Arezzo 1276); eletto papa nel sett. 1271 dopo quasi tre anni di sede vacante dalla morte di Clemente IV (1268), convocò il Concilio (1274) detto di Lione (XIV ecumenico), [...] Viterbo e una specie di assedio della fame, cui i Viterbesi sottoposero i cardinali divisi in fazioni inconciliabili. A Viterbo fu fermare con l'aiuto del papa l'espansione di Carlod'Angiò dall'Albania all'Acaia), fu raggiunta con compromessi, ...
Leggi Tutto
Simone de Brion, francese (m. Perugia 1285). Canonico e tesoriere della Chiesa di Tours, cancelliere di Francia (1260), cardinale (1261), ebbe un ruolo di primo piano nella legazione che offrì la corona [...] nel Conclave di Viterbo sostenuto dalle pressioni dello stesso Carlod'Angiò, presente nella città. Fiancheggiò sempre la politica di Roma, l'obbligò a risiedere sempre fuori della città. Dante lo ricorda tra i golosi nel Purgatorio (XXIV, 20-24). ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Lenzi, 1973; Travaini, 1983). Notevole fu nel 1278 l'introduzione della scena dell'Annunciazione sui carlini d'oro e d'argento di CarloId'Angiò della zecca di Napoli: è questo il primo esempio di Gotico francese nella monetazione italiana, ispirato ...
Leggi Tutto
angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...