PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] prevalentemente Palatino (Palattinus o Paladino) di Altamura.
Nel periodo compreso tra il regno di CarloI e la morte di Roberto d’Angiò la famiglia attraversò alterne vicende politiche, acquistando vasti possedimenti e potere, ma perdendoli nell ...
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CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] di Corrado Capece, suscitata per sostenere, contro Carlod'Angiò, l'impresa di Corradino. Il fallimento in Ead., Scritti di storia medievale, a cura di F. Bocchi-A. Carile-A.I. Pini, Bologna 1974, pp. 371-378); E. Pispisa, Catania normanna, in Id., ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] , se non fosse ritornato presto, poteva darsi il caso che i Romani lo costringessero a non metter più piede in città. Sembra Sicilia intrecciati dalla curia con la corte inglese e con Carlod'Angiò. P, possibile che Innocenzo IV, rientrando a Roma, ...
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Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...] o dell'altra parte a seconda della convenienza del momento. Questo suo atteggiamento incerto le procurò i rimproveri di papa Clemente IV. Ma, quando nel 1265 Carlod'Angiò scese in Italia, la città dorica non esitò a schierarsi subito dalla parte dei ...
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CALABRIA
PPietro De Leo
Tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII la Calabria, suddivisa lungo la linea Squillace-Tiriolo-Nicastro nei giustizierati di Val di Crati e Terra Giordana a nord e di [...] -greci di Altilia, del Patire, di S. Filippo d'Argirò. I quali erano altresì abilitati a estrarre ferro e altri minerali offrire la corona di Sicilia a Carlod'Angiò, fratello di Luigi IX re di Francia. Nel 1265 Carlo venne in Italia e, incoronato ...
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CRISTINA di Lorena, granduchessa di Toscana
Luisa Bertoni
Figlia di Carlo III duca di Lorena e di Claudia di Francia, nacque nell'anno 1565 a Bar-le-Duc (nel dipartimento della Mosa) e venne battezzata [...] suo zio Francesco di Valois, duca d'Angiò, progetto che però non aveva incontrato tra Enrico IV e Carlo di Lorena, inviando ad Indices; Negociations between king James VI and Fordinand I, a cura di J. D. Mackie, Oxford 1927, pp. 11 s., 19 ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] , l'anno successivo, il trattato tra il re di Francia Carlo IV e il re di Boemia, Giovanni, con cui al i Savoia, che si tennero a Pinerolo con la mediazione di Filippo d'Acaia ed erano volti ad evitare un'eventuale alleanza del Delfino con gli Angiò ...
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Caccia
Baudouin van den Abeele
"L'arte della caccia", scrive Federico II nel prologo al De arte venandi, "è la ricerca degli insegnamenti che permettono all'uomo di catturare per il suo uso degli animali [...] 1248, e offerto in seguito nel 1265 a Carlod'Angiò da un mercante parmense, "Guillelmus Bottatius". Abeele, Il 'De arte venandi cum avibus' di Federico II di Hohenstaufen e i trattati di falconeria latini, in Federico II e le scienze, a cura di ...
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AMEDEO V, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio secondogenito di Tommaso di Savoia, già conte di Fiandra, signore di Pinerolo e di Torino, e di Beatrice Fieschi, nipote di Innocenzo IV, nacque nel [...] l'alleanza tra Carlod'Angiò e Rodolfo re dei Romani aveva netto carattere antisabaudo. Di qui la necessità di appoggiarsi a Filippo IV. Riaccesisi poi i contrasti tra i Delfini di Grenoble della nuova dinastia dei La Tour du Pin ed i conti di Savoia ...
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Piacenza
Pierre Racine
Quando si evoca la storia di Piacenza all'epoca di Federico II, è inevitabile tornare di continuo alle lotte tra fazioni che videro contrapposti milites e popolo e, a partire [...] città in cui era saldamente radicato, continuò a moltiplicare i suoi intrighi contro gli aristocratici che detenevano il governo del solo con la discesa di Carlod'Angiò nel 1265, finanziata in gran parte da uomini d'affari piacentini, e allora ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...