DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] esempio, l'arcivescovo di Acerenza e Matera ricevette fra 11 e 15 onze d'oro dalla decima reale, l'arcivescovo di Bari e Canosa ne ricavò più prima del 1265, anno dell'investitura di CarloId'Angiò, che segnò una svolta decisiva per questa ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] più c. di martello (torselli); gruppi di una pila e due torselli erano previsti per la coniazione dei carlini napoletani di CarloId'Angiò (1278) e per le monete di Pisa del 1318. Il numero doppio di torselli era necessario in quanto il c. superiore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Eletto all’inizio del 1295, dopo un brevissimo conclave, Bonifacio VIII possiede una [...] raccolta delle decime per la crociata. Conduce, poi, per incarico di Niccolò III, le trattative fra Rodolfo d’Asburgo e CarloId’Angiò. Nominato cardinale nel 1281 da Martino IV, ha modo di conoscere di persona la grave situazione verificatasi in ...
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CASTROGIOVANNI
EEnrico Pispisa
Posta al centro della Sicilia, su un ampio terrazzo panoramico a circa 900 m sul livello del mare, la città (l'odierna Enna), alla confluenza di fondamentali strade di [...] vantaggi alla città e al suo territorio, che nel 1267 aderirono alla ribellione fomentata in nome di Corradino contro CarloId'Angiò da Corrado Capece. Spentosi il moto filosvevo, Castrogiovanni continuò a prosperare, sempre all'interno di un rigido ...
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Brindisi
Benedetto Vetere
Centro portuale dell'Adriatico meridionale, la sua importanza viene evidenziata, già in epoca classica, dal collegamento diretto stabilito, tramite la Via Appia, con Roma, [...] a cura di M.S. Calò Mariani-R. Cassano, Venezia 1995, pp. 326-333.
H. Houben, Il castello di Brindisi nell'età di Federico II e di CarloId'Angiò, "Archivio Storico Pugliese", 50, 1997, pp. 69-88.
Castra ipsa possunt et debent reparari, a cura di C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza angioina nel Mediterraneo orientale dipende dal confluire di due diverse istanze [...] recepite e perseguite da un sovrano determinato e ambizioso come CarloId’Angiò, dal 1266 a capo del Regno di Sicilia, conquistato su invito del pontefice. Del nuovo regno CarloI eredita una componente di politica estera di lunga durata: la ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] transalpine: il capostipite del ramo italiano, Adamo Vassé, era sceso nella penisola nel 1265 al seguito di CarloId’Angiò, partecipando come capitano di cavalleria alla conquista del Regno di Sicilia. Il cognome Pietramellara, acquisito in seguito ...
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Cosenza
Pietro De Leo
Sita al centro della Calabria, in uno snodo della via consolare che conduceva da Capua a Reggio, sul crinale del colle Pancrazio, alla confluenza dei fiumi Crati e Busento, Cosenza, [...] a Napoli, il 29 ottobre 1268. Vero è che stabilitasi, con il risoluto appoggio del papa, la dominazione di CarloId'Angiò, nel 1269 la città di Cosenza chiese al sovrano una consistente riduzione delle tasse, a causa della 'desolazione' in ...
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DANDOLO, Andrea
Gerhard Rösch
Appartenente al ramo della famiglia che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, era figlio primogenito di Giovanni, doge dal 1280 al 1289. Acquisì le prime esperienze politiche [...] lasciata la carica di podestà nel 1278, ricevette l'incarico di rappresentare Venezia in una solenne legazione alla corte di CarloId'Angiò.
Nel 1280, anno in cui grazie all'elezione del padre Giovanni a doge di Venezia la sua famiglia raggiungeva ...
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ZAMBRASI, Tebaldello (Tibaldello)
Leardo Mascanzoni
Figlio di Garatone degli Zambrasi, appartenente a una potente famiglia di Faenza (forse di origine consolare), nacque in un anno imprecisato della [...] -provenzali mandati dal meridione da CarloId’Angiò vennero pesantemente sconfitte dai filoimperiali di pp. 36 s.; Vincenzo Carrari, Istoria di Romagna, a cura di U. Zaccarini, I, Dall’età preromana all’età di Dante, Ravenna 2007, pp. 365-367, 390; ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...