GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] relazioni con il nuovo re Francesco I, e per trattare il matrimonio di una figlia di questo con Carlod'Asburgo, il G. si trovò relegato l'invasione dei Turchi in Ungheria. Nell'estate del 1526, il G. indirizzò a Carlo V diversi memoriali, nei ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] dei re d’Ungheria, di Carlo di Lorena in Transilvania, dove, nel mese di dicembre, condusse le trattative che portarono alla capitolazione della fortezza turca di Erlau (Eger, in Ungheria , Arch. Vallisneri, b. 4/I, f. I), che ci indica anche il giorno ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] Battista Alberti, da Carlo Marsuppini a Giannozzo Manetti la corte di Mattia Corvino, re d'Ungheria. Inviò all'arcivescovo János Vitéz, cancelliere 18, 71, 76, 85, 133; L. von Pastor, Storia dei papi, I, Roma 1910, pp. 287, 312, 489, 492, 496; L. Fumi, ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] è visto) primaria importanza quelli napoletani di Carlo e Roberto d'Angiò, i soli che si riferiscano alla sua personalità di di S. Maria Donnaregina, ricostruita per volontà di Maria d'Ungheria a partire dal 1307, con lavori protrattisi certo fino al ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] ricevette due inviti piuttosto lusinghieri da parte del re d'Ungheria Luigi I il Grande e del re di Francia Carlo V: i due sovrani, informati delle sue capacità astrologiche, cercavano di assicurarsi i suoi servigi. Tommaso optò per il re di Francia ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] del re, verso l'Ungheria. Tornò a Napoli alla metà di luglio.
L'anno precedente Carlo V, successo al nonno 430 s., 439, 453, 461, 595, 597, 606; F. Guicciardini, Storia d'Italia, I-V, Bari 1929, ad Indicem; P. Giovio, Le vite del gran capitano e ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] onorifico di conte dell'Impero nel 1686 e dal prestigioso Toson d'oro concessogli, su istanza di Leopoldo I, da Carlo II di Spagna nel 1687. Nel 1684 batte ad Ungvar i ribelli, quindi è inviato "ad bellum rhenanum", donde, sopraggiunta la tregua ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] Venezia lanciava la sua sfida a Sigismondo d'Ungheria per il possesso della Dalmazia.
Il dell'esercito veneto, Carlo Malatesta, decideva di stor., XXVI (1942), pp. 201-215; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1960, pp. ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] alla solenne cerimonia dell'incoronazione della nuova regina d'Ungheria.
Nel 1478 egli, dopo aver ricoperto per nella cappella Carafa del duomo di Napoli. Lasciò eredi universali i fratelli Carlo, conte di Airola, ed Ettore, per il quale aveva uno ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] d’oro, una specie di costituzione dell’Impero romano proposta da Carlo IV, la cui ultima stipulazione richiedeva ai futuri Elettori l’apprendimento delle lingue latina, italiana e slava (cioè ceca), tra il settimo e il quattordicesimo anno. IUngheria ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...