Magistrato e umanista (Tolosa 1529 - Parigi 1584), pubblico lettore di diritto a Tolosa. Nel 1562, inviato da Caterina de' Medici al Concilio di Trento, vi denunciò apertamente gli abusi del clero. Dal [...] del duca d'Angiò che fu eletto re di Polonia nel 1573. Quando questi successe col nome di Enrico III a Carlo IX (1574 in latino e in francese; fra queste ultime i versi intitolati Cinquante quatrains contenant préceptes et enseignements utiles ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] serie di personaggi storici, per i quali lo studio del latino non è stato di impedimento nel coprirsi di onore e nel conseguire trionfi e vittorie in battaglia: Cesare, Augusto, Catone, Roberto d’Angiò, Costantino e Carlo Magno37.
Un altro speculum ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] Tors, Ar es ben dretz | qe vailha mos chantars (De Bartholomaeis, 1931, nr. CLVIII). Sirventese su Carlod'Angiò e l'imminente spedizione in Italia e contro i chierici; "il re Manfredi è elevato sopra tutti e senza pari", per il quale Puglia, Sicilia ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] si sposterà in Provenza per ritornarne al seguito di Carlod'Angiò. Scrive in provenzale lo stesso Alberico da Romano. di San Lorenzo in Santa Colomba (sec. XIII in.), in I. Inguanez, I, I Placiti cassinesi del secolo X con periodi in volgare, II, ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] (Corrispondenza, 2002-15, VIII, n. 283, p. 564).
Quando Carlo VIII aveva già preso la via dell’Italia, nell’estate del 1494, 1531, p. 330; E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d’Aragona e l’invasione di G. d’Angiò (1458-1464), Napoli 1898, p. ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] rientrato in Italia nel maggio-giugno 1265, al seguito di Carlod'Angiò (Davidsohn, II, 2, p. 12).
La seconda fase di B. L., in Letteratura italiana. Le opere, a cura di A. Asor Rosa, I, Torino 1992, pp. 45-59; P.G. Beltrami, Tre schede sul Tresor, in ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] in Fiandra presso l'imperatore Carlo V, fu da lui d'Angiò pur di avere in Polonia un re cattolico. Frattanto si spargeva notizia delle responsabilità di Enrico nella strage di S. Bartolomeo, mentre la diplomazia austriaca lavorava per guadagnare i ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] i periodi di permanenza a Napoli, vivendo nella casa paterna con la famiglia.
Gli anni dell'adolescenza trascorsero nel clima torbido e violento del malgoverno di Giovanna II d'Angiò e nell'ingresso a Napoli di Carlo VIII poi, costituissero un clima ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] Carlo IX, i quali intervennero a favore del G. con due missive del 10 febbr. 1570 al duca d'Alba. Finalmente, per intercessione della consorte di Filippo II, Anna d 1582, di Francesco di Valois, duca d'Angiò, eletto duca del Brabante dal partito ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] Nova, mentre più interessante anche se forse scritta nell'età di Carlod'Angiò, fra 1274 e 1279, è l'ars di Nicola il Rolandino da Padova, Chronica in factis et circa facta Marchiae Trivixane, in R.I.S.2, VIII, 1, a cura di A. Bonardi, 1905-1908; ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...