RUSCONI, Camillo
Cristiano Giometti
– Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Raffaele, il 14 luglio del 1658 da Carlo Ambrogio e da Laura Brambilla, originari di Tremona nel Canton Ticino (Olsen, 1992). [...] del gruppo con S. Elisabetta d’Ungheria per la cappella del cardinale Federico d’Assia nella cattedrale di Breslavia ( Carlo Porciani, Leonardo Retti, C. R. ed alcuni stuccatori romani, in L’arte per i giubilei e tra i giubilei del Settecento..., I, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le cosiddette “guerre d’Italia”, o meglio le guerre per la sua conquista, rendono [...] Ungheria e ormai prossimi ad attaccare i possedimenti asburgici, costringono Carlo V a firmare un accordo che per i , abdicando in favore del figlio Filippo II e del fratello Ferdinando Id’Asburgo.
Tra il 1557 e il 1559 riprende la lotta tra Enrico ...
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CELSI, Lorenzo
Laura Ginnasi
Figlio di Marco procuratore di S. Marco, del confinio di San Martino a Venezia, nacque molto probabilmente nel primo decennio del secolo XIV (nell'anno 1308 secondo il Cicogna), [...] le trattative di pace con Luigi d'Ungheria, doveva essere a Venezia già presso l'imperatore Carlo IV, rivolta , 38v, 39v-40v, 82v, 84v-85, 88rv, 91; reg. 31, f. 47; Sindicati, I, f. 85; Ibid., Avogaria de Comun, Raspe, reg. 3642, III, ff. 44v, 51v, ...
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ORSINI, Giordano
Christopher S. Celenza
ORSINI, Giordano. – Figlio di Giovanni e di Bartolomea Spinelli, nacque a Roma negli anni Sessanta del XIV secolo.
Il suo nome è attestato per la prima volta [...] d’Ungheria. Il 13 agosto Orsini rinunciò al suo beneficio in Ungheria e subito dopo Sigismondo dichiarò obbedienza a Pisa: i dello stesso cardinale Giordano, Ladislao di Napoli e Carlo Malatesta. Le macchinazioni su questo fronte continuarono e si ...
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MARIA LUIGIA d’Asburgo Lorena, imperatrice dei Francesi e regina d’Italia, poi duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
Nacque a Vienna il 12 dic. 1791, figlia primogenita dell’arciduca Francesco (dal [...] umiliato gli Asburgo e costretto M. alla fuga in Ungheria. Eppure l’imperatore Francesco I, consigliato da C.W.L. principe di Metternich d’Etruria, l’infanta Maria Luisa, vedova di Ludovico I di Borbone Parma e reggente in nome del figlioletto Carlo ...
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BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] , la maggiore avversaria di Carlo VIII a Fornovo: di qui la necessità per i Dieci di seguire giorno per 185) per informare da lì la Repubblica sulle cose dell'alleato re d'Ungheria Ladislao II, della sua corte e del suo esercito. Non risulta che ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] di Luigi II d'Ungheria. L'attribuzione viene d'Ascoli della Biblioteca Albertina di Vienna (ms. 2660), che glorificano la vittoria di Carlo 381; Id., Idea del tempio della pittura [1590], ibid., I, ibid. 1973, p. 331; L. Lanzi, Storia pittorica della ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] con le posizioni "revisioniste" relative ai fatti d'Ungheria e per i contrasti maturati coi partito circa la politica editoriale sposato Inge Schöntal, dalla quale ebbe l'unico figlio Carlo Fitzgerald; dal 1967 la sua compagna sarebbe stata Sibilla ...
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GONZAGA, Feltrino
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova verosimilmente nei primi anni del Trecento. Con i fratelli Guido [...] Puglia al seguito di Luigi d'Ungheria, il G. capitanò le milizie gonzaghesche lungo i confini veronesi.
Il dominio gonzaghesco diversi grossi centri del Cremonese e del Bresciano, da Carlo IV, chiamato in Italia in funzione antiviscontea e fermatosi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del secolo i settori più qualificati della Chiesa e i riformatori protestanti [...] per tutti l’esempio di Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano dal 1565 al 1584, i cui decreti sinodali diventeranno un modello anche per i vescovi impegnati nelle zone di frontiera del cattolicesimo, come Pierre Pazmanj –primate d’Ungheria (1570-1637 ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...