Carlo II d'Angiò, re di Sicilia
Raoul Manselli
Figlio di Carlod'Angiò e della sua prima moglie Beatrice di Provenza, nacque nel 1248.
Principe di Salerno, dopo la conquista da parte del. padre del [...] che una sua sorella, Isabella, aveva sposato il re d'Ungheria, Ladislao rv. Morto questi, nel 1290, senza figli, C. cominciò col rivendicare i diritti della moglie o, appunto, di Carlo Martello, ostacolando l'elezione dell'ultimo discendente maschile ...
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D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] re di Francia e S. Elisabetta d'Ungheria, di cui furono stampate oleografie. Nello stesso anno, in occasione della loro beatificazione, dipinse una pala d'altare con Carlo da Sezze e Umile da Bisignano per i suoi confratelli di Pupping in Germania ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] di mantenersi in una posizione d'equilibrio che non urtasse eccessivamente i principi protestanti. D'altra parte l'atteggiamento di dei Turchi, che si facevano sentire non solo in Ungheria, lungo il Danubio, ma proprio nel Mediterraneo, divenuto ...
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Nato il 17 giugno 1682, morto il 30 novembre 1718. Figlio del re Carlo XI e di Ulrica Eleonora di Danimarca. Ebbe educazione accurata da buoni insegnanti, che svegliarono in lui l'interesge per la cultura. [...] amici di fiducia fra i quali in prima linea figurava Carlo Piper. Dapprima prese a verso sud, apparentemente con l'intenzione d'unirsi ai Cosacchi, che sotto Mazeppa giorni di turbinosa cavalcata attraverso l'Ungheria e la Germania, arrivò, senza ...
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Nacque a Praga il 13 maggio 1316 da Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e da Elisabetta figlia ed erede di Venceslao IV re di Boemia e di Polonia, del quale dapprima portò il nome. Perché non soggiacesse [...] di Gorizia e dai duchi d'Austria. L'11 giugno prestigio della Boemia contro l'Ungheria, all'alleanza che Ludovico finì con l'avere per, sé i suoi stessi avversarî, tanto che fu eletto F. Landogna, Giovanni di Boemia e Carlo IV di Luss. signori di Lucca ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] cardinale di Ferrara, Obizzo d'Este e Carlo di Bernabò Visconti (133). , ceduta nel 1356 al re di Ungheria.
La fortuna della cocca fu di e la Romània era stato il più proficuo 39.000 ducati contro i 17.000 di Cipro e Armenia - ma, a partire dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] Nel rileggere la storia, egli è, d’altra parte, attento ai problemi politici che poi, con il titolo I Rosselli: epistolario familiare di Carlo, Nello, Amelia Rosselli libro dedicato a La dissoluzione dell’Austria-Ungheria (1966), dedica, tra il 1945 e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] correnti vanno a due capi: o l’Autocrata d’Europa [= l’Austria-Ungheria], o li Stati Uniti d’Europa» (p. 301) – non rinuncia Azzate 2000.
F. Della Peruta, Carlo Cattaneo politico, Milano 2001.
I volti di Carlo Cattaneo. 1801-1869. Un grande italiano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo occidentale è ricco di insegne del potere [...] . Rimaneggiata anche la Sacra corona di Ungheria (Budapest, Magyar Nemzeti Múzeum) che d’ogni altro appone il “sigillo” celeste al corpo del sovrano, e i sete “sasanideggianti”.
Il cosiddetto “velo di Carlo Magno” è un simbolico omaggio deposto nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Oriente
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lento declino e la violenta fine degli ultimi rappresentanti [...] indossa la cintura, la corona di broccato d’oro e i pedila purpurei su cui erano ricamate delle entro orbicoli, proveniente dalla tomba di Carlo Magno (Aquisgrana, Tesoro della Cattedrale figlio Costantino e Géza I, re di Ungheria cui era andata sposa ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...