GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] palazzo D'Arco. Si ignora la provenienza del piccolo dipinto, una Madonna con Bambino in gloria, s. Carlo Borromeo e il beato Luigi Gonzaga; ma la presenza di quest'ultimo denuncia con chiarezza una committenza mantovana. La tela di palazzo D'Arco ...
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BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] che passarono per Treviso il 22 gennaio 1355, o meglio da Carlo IV stesso, a Treviso nel 1349, o forse ad Avignone, degli affreschi con Storie di s. Ludovico d'Angiò della cappella Gonzaga, nella chiesa di S. Francesco a Mantova, così come la ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] della Favorita a Vienna (1710). Allorché nel 1711 Carlo VI successe a Giuseppe I, il nuovo imperatore Monti ai Bibiena. Architetti e scenografi bolognesi a Mantova sotto gli ultimi Gonzaga, in Il Seicento nell'arte e nella cultura, Milano 1985, pp. ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] sono stati ragionevolmente attribuiti ritratti come quelli di Giulia Gonzaga o del Cardinale Albornoz (Firenze, Uffizi, invent , in Omaggio a Tiziano. La cultura artistica milanese nell'età di Carlo V (catal.), Milano 1977, pp. 89, 92 nota 22; ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] , il placet di prammatica, dal canto suo il papa, nell'impossibilità di revocare il breve, faceva sapere a Carlo V ed allo stesso Gonzaga che non avrebbe visto inconvenienti qualora al C. fosse stato negato il possesso della sede. Il placet già ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] e per i marchesi Campori. Dal 1680 è documentato con Carlo Cignani a Parma. In occasione delle nozze di Odoardo con Seghizzi… ai Bibiena. Architetti… bolognesi a Mantova sotto gli ultimi Gonzaga, in Il Seicento nell'arte e nella cultura, Milano 1985, ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] ornamenti dell'abito indossato dal duca di Mantova Vincenzo Gonzaga per le nozze di Ferdinando de' Medici con Cristina proprio testamento, scegliendo per eredi la cugina Anna, il nipote Carlo Enrico e i padri teatini di S. Antonio, ai quali ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] affidato il Troilo Orsini che soccorreCaterina de' Medici e Carlo IX, che gli fu pagato 130 scudi, cifra inferiore erudiz. artistica, IV (1875), p. 198; A. Luzio, La galleria Gonzaga venduta all'Inghilterra nel 1627-28, Milano 1913, pp. 269-272, 292; ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] legati più o meno direttamente alla committenza dei Gonzaga e dei Visconti: il citato manoscritto del d'oro registrati nel 1364 nella collezione del duca Luigi I d'Angiò, fratello di Carlo V; i quattro arazzi con la Storia di T., del pomo d'oro e di ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] che A. eseguì a Pavia per i Visconti (1440?) ed a Mantova per i Gonzaga (forse 1441-1443; G. F. Hill 1905, p. 128; U. Rossi 1888 .
Probabilmente A. è morto nel 1455, stando a una lettera di Carlo de' Medici, la quale, al 31 ott. 1455, lo indica morto ...
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