SEMPLICE da Verona, fra
Andrea Polati
SEMPLICE da Verona, fra. – Nacque con ogni probabilità a Verona, in una data che padre Davide da Portogruaro ha situato nel 1589 (1936, p. 84).
Come già lamentava [...] di questa fase (Askew, 1978, pp. 293 s.).
Passata in Inghilterra nel 1627 con la vendita delle collezioni d’arte dei Gonzaga a re Carlo I, la tela fu poi ceduta al duca di Hamilton, per rientrare di recente a Mantova, nella collezione Lubiam. Nessuna ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] amici, anch'essi periti agrimensori mancati, Nicola Lisi e Carlo Betocchi, fondò nel 1923 un foglio di fattura quasi Amor profano, Roma 1946; Sagrato, Pisa 1946; Ilgiglio dei Gonzaga: san Luigi, Firenze 1947; Sant'Antonino da Firenze, Brescia 1947 ...
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VITELLI, Alessandro
Michele Lodone
Nacque nel 1499 a Città di Castello, figlio naturale del condottiero Paolo, condannato a morte per tradimento dalla Repubblica Fiorentina nell’ottobre dello stesso [...] In settembre, assediato da Michele Antonio di Saluzzo, Federico Gonzaga di Bozzolo e Francesco Maria della Rovere nell’abbazia di la fortezza a don Juan de Luna, ottenendo in cambio da Carlo V il feudo di Amatrice.
Inviso a Cosimo, lasciò Firenze per ...
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BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] d'allarme fu il matrimonio di Azzone con Beatrice, figlia di Carlo II d'Angiò, che venne celebrato nell'aprile del 1305 e le prime schermaglie (il B. aveva fatto un tentativo contro Gonzaga), nel gerinaio del 1306 si venne alla costituzione di una ...
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Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] tipi di scrittura in uso nell'Italia meridionale. Nello stesso anno pubblicò pure Notamenti e repertori delle Cancellerie napoletane compilati da Carlo De Lellis e da altri eruditi dei secc. XVI e XVII, in Atti dell'Accademia Pontaniana, LVIII (1928 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra letteratura e arti visive, la grande stagione internazionale della Maniera è caratterizzata [...] del Sacco. Le esperienze di Giulio Romano nella Mantova di Francesco Gonzaga (già dal 1524), di Parmigianino a Bologna e Parma, di 1527-1530), il potere torna ai Medici grazie all’appoggio di Carlo V. Nel 1537 Cosimo I diviene duca della Toscana: è ...
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Acciaiuoli
Arnaldo D'addario
. Le origini di questa famiglia non si possono far risalire criticamente più avanti del secolo XII, quando un Gugliarello venne da Brescia a Firenze per sfuggire ai bandi [...] Il periodo dei maggiori successi coincise con i regni di Carlo I, Carlo II e di Roberto, il quale ultimo ne fu il di Firenze, tavv. I-VIII, Milano 1844; di
B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie delle provincie meridionali d'Italia, I, Napoli ...
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ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] (Mazzucco, 2009, p. 550). Della sua giovinezza sappiamo poco; Carlo Ridolfi (1648, 1914) racconta che per un certo periodo si dedicò d’Austria, e nel 1599 fu invitato a Mantova da Vincenzo Gonzaga, che per i suoi servigi gli regalò una catena d’oro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella multiforme geografia del Quattrocento italiano, Padova e Ferrara rappresentano [...] -bosse, un prodigio di tecnica eseguito in Francia al tempo di Carlo V e importato in Italia dallo stesso Leonello.
Lo stile di una del pittore di corte che, come Mantegna presso i Gonzaga a Mantova, sa imporre la propria cifra stilistica nei campi ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] , pp. 321, 387; II, pp. 40, 41, 767, 768; III, pp. 903, 904; A. Bertolotti, Artisti in relaz. coi Gonzaga..., Modena 1885, pp. 164 s. (per Carlo); L. Caramel, Arte e artisti nell'epist. di G. Borsieri, in Contributi dell'Ist. di st. dell'arte medioev ...
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