GONZAGA, Cecilia (in religione, Chiara)
Isabella Lazzarini
Seconda figlia femmina di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova nel 1425. Con i fratelli Ludovico, Carlo, [...] la vita ritirata del chiostro: il magistero di Vittorino la rese esemplare.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Mantova, Archivio Gonzaga, bb. 330, 410a.28 (Affari difamiglia); 1066 (Pesaro e Urbino); 2094 (Minute); 286 bis: Memorie Maloselli, c. 37r; I ...
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GONZAGA, Ippolita
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 17 giugno 1535 da Ferrante duca d'Ariano e Isabella Di Capua, presumibilmente a Palermo, dove il padre era viceré di Sicilia. Ferrante le assegnò sin [...] di G. Amadei - E. Marani - G. Praticò, II, Mantova 1955, pp. 705 s.; P. Pecchiai, Giulia e I. Gonzaga, in Studi in onore di Carlo Castiglioni, Milano 1957, pp. 733, 736 s., 744 s.; F. Panvini Rosati, Medaglie e placchette italiane dal Rinascimento al ...
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GONZAGA, Ferdinando Tiburzio
Raffaele Tamalio
Nacque il 14 apr. 1611, probabilmente nel feudo paterno di Vescovato, nel Cremonese, secondogenito di Giordano e della seconda moglie di questo, la cremonese [...] della commenda dell'abbazia di Lucedio in Monferrato, tradizionale appannaggio degli alti prelati Gonzaga, il G. fu proposto sul finire del 1670 dal duca di Mantova Ferdinando Carlo per il vescovato di Mantova, rimasto vacante da oltre un anno per la ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] eretti, a partire dal 1548, dal governatore Ferrante Gonzaga a distanza pressoché uniforme dalla vecchia cinta, disegnando punto dove sbocca la Sesia, che seguiva fino al Monte Rosa. Quando Carlo V divise il suo Impero fra i due rami d’Asburgo, il ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] di alcune grandi famiglie gentilizie, spesso consigliate da artisti: per es., la celebre collezione dei Gonzaga (in gran parte acquistata, nel 1627, da Carlo I d’Inghilterra); la raccolta dei Farnese, inventariata nel 1635 e passata in eredità (1731 ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] è il celebre Palazzo del Te, grandiosa villa progettata per i Gonzaga e decorata da Giulio Romano (affreschi nelle sale di Psiche, politica confusa dell’ultimo della dinastia, l’inetto Fernando Carlo, portò all’annessione del ducato all’Impero, che lo ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] 1551 fu in Spagna con Filippo d'Asburgo (il futuro Filippo II) e nel 1552 in Piemonte con Ferrante Gonzaga, ma tornò ben presto con Carlo V e partecipò all'impresa di Metz, che fallì. In tutte queste vicende militari mostrò doti eminenti di capitano ...
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Figlio (Ferrara 1431 - ivi 1505) di Niccolò III e della sua terza moglie, Ricciarda di Saluzzo. Duca nel 1471, portò avanti una politica di distensione tra i vari Stati della penisola, non non riuscendo [...] , nel 1480 fidanzava la figlia Isabella a Francesco Gonzaga, promettendo infine la figlia Beatrice a Ludovico il insanguinarono l'Italia; e anche se non riuscì a impedire la calata di Carlo VIII, fu però, dopo Fornovo, mediatore di pace fra il re e ...
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Poeta (Savona 1552 - ivi 1638). Visse in Liguria, a Roma e a Firenze aiutato da varî mecenati (Carlo Emanuele I, Ferdinando I, i Gonzaga, i Medici) ed ebbe come maestri Paolo Manuzio e Sperone Speroni. [...] Scrisse d'aver voluto scoprire nuovi mondi o perire, ma le sue novità furono soprattutto metriche e, in sostanza, anch'esse imitazioni: così quella delle odi pindariche e l'altra delle cosiddette anacreontiche; ...
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Figlio (Roma 1503 - Piacenza 1547) del cardinale Alessandro, poi papa Paolo III. Temperamento violento e impulsivo, militò per la parte imperiale anche in contrasto con gli interessi del papato (partecipò [...] Chiesa (1537), poi duca di Castro, finché ottenne da Carlo V l'investitura del marchesato di Novara (1538). Compiuta una fattori l'interesse personale del governatore di Milano, Ferrante Gonzaga, che aspirava al possesso di Piacenza, fu preparata ...
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