Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] Silvio D'Amico, C., dopo un apprendistato nella compagnia L. Carli-C. Racca, recitò accanto a 'signori della scena' come Vittorio particolare, interpretando poi La bottega del caffè di C. Goldoni e, diretto dal vecchio amico Giuseppe Patroni Griffi, ...
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COSTANTINI, Antonio
Giovanna Romei
Figlio naturale di Giovanni Battista secondo il Rasi, padovano di nascita secondo il Bartoli, figlio naturale di Costantino secondo il Guetillette (e la scuola francese) [...] quelle di attore, su di lui pesa il giudizio del Goldoni, riferito dal Rasi, che non riteneva il C. valesse interruppe bruscamente con l'esordio, il 10 apr. 1741, di Carlo Bertinazzi, che sarebbe divenuto il celebre Carlin e avrebbe ripreso e ...
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GNUDI
Teresa Megale
Famiglia di attori di origine bolognese, operante principalmente nel circuito teatrale centro-settentrionale, della quale si conoscono poche ma significative tracce. Numerosi furono [...] principali compagnie comiche del primo Ottocento, tra cui quelle condotte da Bazzi, Goldoni, Perotti, Dorati e Raftopulo. Si ignora la data di morte.
Contemporaneo di Giuseppe fu Carlo, conosciuto nel ruolo di primo attore e primo amoroso. Morì nel ...
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COSTANTINI, Gabriele
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Verona (secondo il Bartoli invece a Venezia) da Angelo e Auretta, e divenne anch'egli un famoso Arlecchino. Prestò servizio per dodici anni [...] pulito Arlecchino! ".
Il C. rallegrò per quasi dieci anni re Carlo e il suo entourage, al ritmo di una novantina di recite l si ritirò a Venezia, dove morì nel 1757.
Ricordato da Goldoni come inventore delle "trasformazioni istantanee" in scena, il C ...
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BARONE, Domenico Luigi
Franca Angelini
Nacque a Liveri (Napoli) nel 1685.
Nel 1703 il suo nome compare tra quelli degli alunni del collegio dei gesuiti di Napoli che recitavano una Clitennestravi sosteneva [...] fece marchese di Liveri e lo nominò ispettore dei Teatro San Carlo (1741-1747), dove ogni anno veniva rappresentata una sua nuova o di una gran casa"; questa tecnica fu imitata dal Goldoni nel Filosofo inglese.
Opere: La Contessa (Napoli 1735); Il ...
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BORISI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Verona il 3 sett. 1869 dal conte Carlo e da Amalia Ninfa Priuli, valenti interpreti del teatro dialettale veneto. Esordì a sedici anni, nel 1885, nella formazione [...] e vi percorse la carriera dei ruoli, specialmente nel repertorio di Goldoni, G. Gallina e F. A. Bon. Nel 1896, divenuto la madre e la nipote Amalia, della prima compagnia del nipote Carlo Micheluzzi, degna erede, in tre anni di attività, dell'alta ...
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Attore (Torino 1713 - Parigi 1783); dal 1730 al 1741 recitò con la maschera di Arlecchino a Venezia e a Bologna; nel 1741 fu chiamato a Parigi alla Comédie italienne. Fu specialmente ammirato nello scenario [...] di Goldoni Il figlio di Arlecchino perduto e ritrovato (1758) e nel Bon ménage di J.-P. Claris de Florian (1783). ...
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Attore italiano (Napoli 1886 - Venezia 1973). Figlio d'arte, marito dell'attrice M. Seglin, s'impose fin dal 1916, quando formò la sua prima compagnia, come uno degli interpreti più intelligenti e misurati [...] della drammaturgia veneta (da Goldoni a G. Gallina, G. Rocca, A. Rossato, E. F. Palmieri). Ha preso parte anche a numerosi film. Ritiratosi nel 1961, ha lasciato un libro di memorie (Sessant'anni di teatro, 1969). ...
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goldoniano
agg. – Del commediografo veneziano Carlo Goldoni (1707-1793): le commedie g.; estens., la Venezia g., la società g., così come sono rappresentate nelle commedie del Goldoni.
veleggiare
v. intr. [der. di vela] (io veléggio, ecc.; aus. avere). – 1. Navigare con un veliero o un’imbarcazione a vela: v. nell’oceano; v. al largo; v. per diporto; in senso traslato: sto di punto in punto per perdermi, mentre mi conviene...