PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] toscani residenti a Palermo, come Cosma Nasi, Simone Zati, Toma Mannelli, Fabio d’Ambra, Bartolomeo Steccuti, CarloGinori, Averardo Serristori, Pietro Filippo Vieri, Ottavio Guidarrighi, Orazio Strozzi, tutti frequentatori della chiesa di S. Ignazio ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] gli ordini minori, scrisse alcuni versi (i primi noti) per la commemorazione del defunto governatore della città, il marchese CarloGinori. In questo periodo assunse il cognome Magnanima, con il quale firmò tutti i suoi scritti. Nel 1765 stampò a ...
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FANCIULLACCI, Giovanni Battista
Chiara Briganti
Figlio di Iacopo, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; lavorò dal 1759 al 1825 presso la manifattura di Doccia, come gli altri componenti della [...] l'abbandono degli schemi tipicamente sassoni e viennesi spesso utilizzati nella produzione del primo periodo della manifattura (CarloGinori, 1737-1757). Un esemplare simile si trova nello stesso museo napoletano; una serie di piatti con questo ...
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FANCIULLACCI
Chiara Briganti
Famiglia operosa per oltre cent'anni alle dipendenze dei marchesi Ginori nella manifattura di Doccia situata nei pressi di Sesto Fiorentino. Capostipite fu Iacopo, detto [...] nella fabbrica come manipolatore di paste già dal 1737, anno in cui fu fondata la manifattura per iniziativa di CarloGinori. Nel 1747 Iacopo guadagnava ben 51 scudi all'anno e nel 1748 ebbe la qualifica di "ministro", ossia addetto al controllo ...
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BRUSCHI, Gaspero
Leonardo Ginori Lisci
Nacque a Firenze nei primissimi anni del sec. XVIII. Allievo dello scultore G. Ticciati, si distinse per alcune opere giovanili, fra le quali un busto del granduca [...] il B. mostrò la sua diretta derivazione dai migliori scultori del tardo barocco fiorentino, fu il busto in porcellana di CarloGinori (1702-57), nel quale l'artista seppe esprimere le doti di intelligenza e di forte carattere del fondatore della ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] ); l'anno successivo, con il sostegno economico del marchese Ginori, entrò nel seminario di Colle di Val d'Elsa. Nell e Pinocchio (on-line su internet), gestiti dalla Fondazione nazionale Carlo Collodi di Pescia.
La storia degli studi critici sul L ...
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Industriale italiano (Firenze 1851 - Monaco di Baviera 1905), figlio di Lorenzo; continuò a sviluppare la fabbrica di porcellane dei suoi avi, e (1896) la fuse con la società Richard fondando la ditta [...] Società ceramica Richard-Ginori, con sede a Milano (nel 1977 tale società si è fusa con la Società ceramica Pozzi, dando luogo alla Soc. ceramica Pozzi-Richard-Ginori). Fu deputato e dal 1900 senatore. ...
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Industriale (Firenze 1788 - ivi 1837), ricoprì numerose cariche durante il dominio napoleonico e dopo la Restaurazione. Abbandonò però la vita pubblica per dedicarsi alla fabbrica di porcellane per la quale acquistò (1811) dalla Corona di Napoli il diritto di riproduzione degli oggetti di Capodimonte, i cui modelli originali sono nel museo di Doccia ...
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Industriale (Firenze 1823 - ivi 1878), figlio di Leopoldo Carlo; migliorò i metodi di lavorazione e di cottura della fabbrica di porcellane, riuscendo a sostituire alcune materie prime di importazione [...] con altre italiane; ottenne pure la perfetta riproduzione di alcune antiche maioliche. Di sentimenti liberali, prese parte attiva alle lotte politiche; deputato al parlamento subalpino (1860) e italiano ...
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Nobile famiglia toscana, acquistò importanza politica nel sec. 15º con Gabriello di Piero, consigliere di Ludovico il Moro, creato conte palatino dall'imperatore Massimiliano, e poi con Carlo di Leonardo, [...] gonfaloniere nel 1527, gran mecenate; nel sec. 18º, con Carlo Lorenzo (v.). Il nipote di questo, Leopoldo Carlo (v.), aggiunse nel 1814 al cognome G. quello di Lisci, da sua madre Francesca Lisci. Gino, nel 1855, ereditò dallo zio materno Cosimo ...
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dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....