CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] Napoli, cui era affidata una causa che lo contrapponeva a Raimondello Gesualdo per il possesso di Ruvo; e nel 1471, quando fu e un libro a stampa, fatti trasportare in Francia da Carlo VIII, sono ora conservati nella Biblioteca nazionale di Parigi. ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] , il 25 nov. 1535, il C. pronunciò, al cospetto di Carlo V tornato di Tunisia, un'orazione di benvenuto commissionatagli dal seggio di rimosse dall'ufficio nominando in sua vece Ettore Gesualdo. Contemporaneamente al C. venne destituito dalla carica ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] appresso gran pezza per averne flagrante riscontro (Gesualdo Bufalino 1988, in PT).
Nelle dipendenti argomentali ci vado mai, perché mi verrebbe una depressione da spararmi (Andrea De Carlo 1982, in PT)
(24) Quando sarebbe stato vecchio, pensava di ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] quel periodo: Un predecessore di A. Scarlatti [Gesualdo da Venosa] e lo stile madrigalesco, Napoli 1891 ., quaresima 1855; Pelagio, musica di S. Mercadante, Napoli, teatro S. Carlo, 12febbr. 1857; La cantante, musica di L. Vespoli, Napoli, teatro ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] . Gli è arrivata fra capo e collo (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo)
(3) I miei abiti e miei capelli bruciavano, ed io non permissione di poter erigere in Gaeta una fabbrica di velluti (Carlo Goldoni, L’Adulatore)
(8) Fulvio Gelomia cadde di sella ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] nobiliare (l’avvocato Ambrosoli, il professor Pistelli, il principe Carlo), a una formula di cortesia (il signor Bianchi), a facevano girare il capo alle ragazze (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo, Milano, Feltrinelli, 2003, p. 70)
A un’apposizione ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] ma anzi si rivela – in ➔ Italo Calvino come in Daniele Del Giudice, in Gesualdo Bufalino come in Sandro Veronesi, in Vincenzo Consolo come in Andrea De Carlo – uno strumento stilistico, capace di inscriversi, con cadenza discreta quanto insolita, all ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] , cappella di S. Maria Maddalena dei Pazzi, affrescò Carlo Martello che fa penitenza (modello a Hampton Court); nel , il B. si trasferì a Napoli, al servizio del cardinale Alfonso Gesualdo: in tale città il pittore era già stato nel 1598 per eseguire ...
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AGRESTI, Filippo
Luisa Gasparini
Nato a Napoli il 24 marzo 1797 dall'avvocato Gesualdo, intraprese la carriera militare, partecipando alle campagne del 1814-15. Affiliatosi poi alla carboneria, aderì [...] gli offriva, di direttore generale dei dazi, l'A. fu vice-sindaco di una delle sezioni municipali di Napoli, quella di S. Carlo all'Arena.
Morì a Napoli il 7 luglio 1862.
Fonti e Bibl.: Società napoletana di storia patria, Fondo D'Ayala, 3° Corr ...
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PETRONIO, Giuseppe
Nicolò Mineo
Critico letterario, nato a Marano (Napoli) il 1° settembre 1909. Dopo aver studiato a Reggio Calabria, Napoli e Roma, avendo come maestri F. Torraca e G. Gabetti, fu [...] crocianesimo è evidente nell'impostazione del saggio su Mastro don Gesualdo, scritto tra il 1944 e il 1945, e nel (1958), dei Poeti minori dell'Ottocento (1959), delle Opere di Carlo Gozzi (1962); con le storie della critica su Boccaccio (1954), D ...
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rotta1
rótta1 s. f. [lat. rŭpta, part. pass. femm. di rŭmpĕre «rompere»]. – 1. Rottura. In senso generico è voce ant., viva tuttora nella locuz. avv. a r. di collo, a precipizio, con grandissima fretta: correva, scese le scale a r. di collo;...
mastro
s. m. e agg. – 1. s. m. Forma ant. per maestro1: Così mi fece sbigottir lo m. (Dante), cioè Virgilio; Rosignuolo ... Degli alati cantor m. canoro (Marino); anche nel sign. estens. di guida: delle pecorelle il rozzo m. (Poliziano), il...