MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] in matrimonio a Lapa (Puppa) Francesca, di Bernardo Bulgarelli dei conti di di perorare al cospetto dell'imperatore Carlo IV e del re Edoardo III , 28, 35; F. Petrarca, Epistole, a cura di U. Dotti, Torino 1978, pp. 634 s.; Id., Canzoniere, a cura di ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] giugno 1796 studiò a Fano nel collegio S. Carlo, seguendo le lezioni di Francesco Viali, Luigi Poggi e Sebastiano Caprini. Richiamato seguito; nel 1811 fu nominato elettore nel Collegio dei dotti e deputato al Ginnasio, nel 1812 ispettore agli studi, ...
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BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] che gli valse la considerazione dei dotti, dal Lami al Tiraboschi: una impavida disinvoltura (Luciano ed Erasmo, Alcibiade e Carlo I d'Inghilterra, il confessore di Lorenzo dei fratelli Verri e di Francesco Dalmazzo Vasco, lamentava la scarsa ...
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MAGENTA, Pio
Arianna Arisi Rota
Nacque a Sedone, frazione di Zerbolò, in Lomellina, il 26 ott. 1771 dal fittabile Giuseppe e da Cristina Rognoni. Frequentato il ginnasio e il liceo a Pavia, conseguì [...] nominato da Carlo Alberto membro II, IV, Firenze 1949-54, ad ind.; I carteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi, a cura di C. Zaghi s.; Id., La prima sessione del Collegio elettorale dei dotti in Bologna nel 1802, in Archiginnasio, X (1915), ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] gli inviati di Perugia, in vista della discesa in Italia di Carlo IV di Lussemburgo, eletto nel 1347 re di Germania. Il 28 attestano le sue relazioni con i principali dotti del suo tempo, da Coluccio Salutati a Francesco Bruni (alcune lettere del G. ...
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BRANCACCIO, Marino
Roberto Zapperi
Appartenente a un'antica e nobile famiglia napoletana del sedile di Nido, nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XV da Francesco, detto il Fosco, signore [...] il preludio diplomatico della discesa italiana di Carlo VIII re di Francia. Una delle operò di concerto con l'ambasciatore fiorentino Francesco Gadi, quello che non era riuscito ai Ebbe educazione cavalleresca ed amò i dotti e i letterati. Il Pontano, ...
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DELLA TORRE, Luigi Antonio
Gino Benzoni
Unico figlio di Filippo Giacomo di Gianfilippo e di Teresa Rabatta, nacque nel 1662 (fu battezzato, nel giugno, nel duomo di Gorizia), venendo, quindi, nel 1670-80, [...] . Maura Bartolomeo Dotti indirizza un suo sonetto (Delle rime...,Venezia 1689, p. 328).
Morto lo zio Francesco Ulderico, il fosse riparato quel conte Girolamo Della Torre che avrebbe suggerito a Carlo VI l'aggravio -, il D. non s'accontentò d'alzare ...
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DEL NERO, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1487 da Piero di Francesco e da Ginevra di Clemente Guidotti. La madre era stata sposata in prime nozze con Ludovico Corsini e ne aveva [...] in contatto con i maggiori dotti del suo tempo e gli . Alla sua morte lasciò al figlio Francesco, detto Cecchino, la somma di 15 174;Id., Dall'assedio di Firenze al II convegno di Clemente VII e Carlo V, L'Aquila s.d., pp. 16, 35, 115; P. Villari ...
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PARADISI, Giovanni
Lauro Rossi
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 19 novembre 1760 da Agostino e da Massimilla dei conti Prini.
Il padre, ascritto al Libro d’oro della Comunità di Reggio, figura di primo [...] di Stato ed elettore nel Collegio dei dotti. Poco dopo, il 6 novembre, con note d’altro autore al signor Carlo Botta, Modena 1826.
Fonti e Bibl.: di Agostino e G. P., Villafranca 1907); I carteggi di Francesco Melzi d’Eril, duca di Lodi, a cura di C ...
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CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] non solo sugli scritti Novaria di Carlo Bascapè vescovo di Novara, e e con una prefazione dell'altro figlio Francesco. Fra la dedica e la prefazione, dovute Branda scrive "Varrone", nel primo aveva scritto "Dotti Varoni" con una r: voleva "alludere a ...
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