BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] degna delle antiche gesta, ma presso il pubblico dei dotti, che ravvisò nel breve commentario i pregi stilistici , tra il 1750 e il '51. Il primo libro apparve dedicato a Carlo di Borbone, il secondo a Filippo duca di Parma, il terzo alla Repubblica ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] romanzo senza taccia di menzogna iniziare i men dotti nel santuario della storica filosofia; indarno i del '28 La fidanzata ligure di Carlo Varese sottolineava il campo che s' romanzo francese più effusamente sociale, Francesco Mastriani; ed era in lui ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] i tempi sono sordi alle loro dotte perorazioni, insensibili all'orbo della : padovano e nobile, il poeta Carlo de' Dottori non esclama forse contro contro i Turchi, che ha astiosamente contrastato Francesco Morosini - fa erigere, sulla base d' ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] coloro che seggiono» alla mensa dei dotti qualcosa di «quello che da loro sul Poeta di un maestro francescano, Bartolomeo da Bologna, autore evidente riferimento al soggiorno a Firenze di Carlo Martello (marzo I294), circostanza che indurrebbe a ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] ' Medici, Lorenzo suo fratello, meser Carlo d'Arezzo, meser Gianozo Manetti, maestro Fatto venire in Italia dal veneziano Francesco Barbaro nel 1416, dopo aver messo la 'Geographia' di Tolomeo, in: Dotti bizantini e libri greci nell'Italia del secolo ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] Piccolomini e i due scritti di Francesco Patrizi, il De institutione reipublicae il conseglio di huomini saui, et dotti, habbino per certo di giamai finché Leone III lo consegnò alle mani di Carlo Magno; di conseguenza, il pontefice continuava a ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] a Leone III e lo stendardo a Carlo Magno.
Il famoso Constitutum Constantini fu composto fra Silvestro e i dodici dotti giudei, si riscontrano differenze Schenkung und Silvester-legende, in Miscellanea Francesco Ehrle. Scritti di storia e paleografia ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] la gran lotta tra i Mori e Carlo con l'esercito dei suoi paladini, barbarismi della medesima lingua. Pellegrine sarebbono le francesche, le spagnuole e anche le latine pure , il Tasso era forse anche più dotto dei suoi critici in fatto di testi ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] conterranei e congiunti, favoriva gli esordi carlo-albertini del Borghesi, spronava Francesco Cassi alla versione di Lucano. Il Mai, quindi elevato come per premio alla porpora, obbligavano i dotti d'Europa a un atteggiamento fra di sudditanza e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] prefigurando l’imperfezione del mondo sublunare. Come ha rilevato Francesco De Sanctis, in Dante c’è «la Fede solitari gabinetti e dalle biblioteche de’ dotti per introdurla ne’ circoli e nelle rivelazioni» della scienza fu Carlo Cattaneo, che si ...
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