CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] figura di Carlo Borromeo; ricorda, nella chiesa agostiniana di S. Marco, i meriti di s. Agostino e in quella di S. Francesco le virtù del C. non andò smarrita: proseguirono i benefici effetti su i "dotti" e il "basso volgo" e, in più, risultò modello ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] una lettera al L. del dotto greco Massimo Margunios (che nel presente in incontri di particolare rilevanza, con Carlo Borromeo a Milano e con Filippo Neri a malgrado le insistenze dell'Aleandro e di Francesco Barberini.
La morte del fratello Giovanni ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] ; il terzo da Carlo Magno fino"a Massimiliano , che vi premise una dedica a Pier Francesco Contarini, una breve vita dell'autore ed un lat. 1822). Non poche lettere inviate al C. dai vari dotti, tra le quali si devono ricordare le sei di Erasmo negli ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] poeta, componen o nel 1585 una canzone per le nozze di Carlo Emanuele, e inviando nel 1596 e l'anno successivo da Padova venuto a contatto con i dotti che frequentavano lo Studio, come Sperone Speroni e Francesco Piccolomini, e con quegli altri ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] Pietro Contarini) presso il duca Carlo Emanuele, in considerazione della gravità dalla penna del Sarpi, che così scriveva a Francesco Castrino il 16 marzo 1610: "L'ambasciatore "dotato dalla natura di preclare dotti della persona ben fatta et disposta ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] dotti e i poeti che si riunivano presso la corte di Casale, come Antonio Astesano, Giovan Mario Filelfo, Ubertino Clerico da Crescentino, Francesco ratificato, il 18 ott. 1528, dallo stesso Carlo V. Sempre nel 1528, Anna gli vendeva con ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] parigino Didot i Versi estemporanei di Francesco Gianni colla traduzione improvvisa di F frequentò dal 1807.
Nel luglio 1831 re Carlo Alberto lo nominò nuovamente bibliotecario dell'Università e in particolare fra i dotti. Dopo aver indicato alcuni ...
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BULIFON, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Chaponay, nel Delfinato, da Laurent, notaio, e da Jeanne Pros, il 24 giugno 1649. Sulle prime vicende della sua vita non si hanno maggiori notizie di quelle [...] Francesco e Gennaro d'Andrea, il Toppi, il Sarnelli, il Gravina, Giacinto de Cristofaro, Carlo Calà, Francesco cospicue iniziative editoriali, di cui il B., che in così dotta compagnia si professava "semplice libraro ignorante, ma amichissimo dei ...
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DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] , harrei refusati i beni paterni, perché si come lui delle sue dotti comprò le possessioni da suo padre, cossi posso dire di haverle io due anni, fino alla ripresa delle ostilità tra Francesco I e Carlo V.
La relazione conclusiva, vivace e precisa, ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] intellettuale poliedrico come Gian Rinaldo Carli, un poligrafo e moralista come il testamento favorì apertamente il figlio Francesco, e si configurò per Andrea attività di sempre: le "conversazioni" coi dotti amici, le pressioni e gli interventi su ...
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