Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] 'anno egli teneva al Congresso dei dotti di Venezia una relazione sulle ferrovie che interno, da Gaspare Contarini a s. Carlo Borromeo. In questa prospettiva la parte Cattaneo, a Garibaldi ma persino a Francesco Giuseppe nell'ora della sconfitta, ...
Leggi Tutto
GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] alla cappella della famiglia Albani, fatta erigere su disegno di Carlo Fontana, nella chiesa di S. Sebastiano fuori le Mura suoi mecenati e i dotti esponenti di questa disciplina. Tra questi si ricordano Alessandro Albani, Francesco Ficoroni, e molti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] incarico di Gregorio XIII il ‘laico’ Carlo Sigonio iniziò a stilare, ma abbandonò Agostino e Bossuet ed era superiore a Francesco Guicciardini e a Niccolò Machiavelli.
La videro «che alcuni frammenti fra le mani de’ dotti» (Storia, t. 4, 1833, p. 428 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] a fare apprendistato presso l’avvocato Francesco Verde, vi resistette appena due mesi De mente heroica. Nel 1735 ottenne da Carlo di Borbone, salito sul trono l’anno materie, che trattano», ed è la «boria dei dotti» a far credere che «ciò ch’essi sanno ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] nel 1565, d'"intrada" che, "con la provision" regia e la "dotte" della consorte oltrepassa i 25.000 ducati - è lo stesso G. ) il G. ebbe tre maschi - Federico (1573-74), Francesco (1576-80), Carlo, il futuro duca di Mantova - e due femmine, Caterina ...
Leggi Tutto
DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] cui vengono raffigurate dai "dotti", i corrispondenti segni dello e Pasini nello stesso anno, da Francesco l'Imperadore nel 1559, dagli eredi del sono alcuni scritti encomiastici, come la Vita di Carlo V, Giolito 1561, composta a concorrenza con ...
Leggi Tutto
CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] quel famoso "teatro" che aveva interessato Francesco I e sembrava ora affascinare Alfonso d' Stato di Milano al cospetto di Carlo V, che aveva ìndetto per il nelle rime che vuol farsi valere quanto il dotto che legifera, sotto il profilo del commento, ...
Leggi Tutto
CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] Pontificis, e dalle discussioni con i dotti bolognesi nacquero il De vera philosophia, il 28 maggio 1511 nella chiesa di S. Francesco a Rimini apparve anche il nome del C nell'ottobre del 1515, fu dedicata a Carlo V e seguita dal De modis latine ...
Leggi Tutto
DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] riuniti intorno al viceré per celebrare la guarigione di Carlo di Spagna. Ma il D. non limitò il Alla praestantia dei "virtuosi" e dotti magistrati s'era sostituita quella -410), scritta per suggerimento di Francesco Ventura, uno degli ultimi e più ...
Leggi Tutto
COLOCCI, Angelo
*
Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] danni nel sacco della cittadina da parte di Francesco Maria Della Rovere nel 1517, era stato le riunioni romane di dotti, durante le quali venivano Id., Dal Calmeta al C., in Tralatino e volgare per Carlo Dionisotti, Padova 1974, pp. 267-315; M. T. ...
Leggi Tutto