BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] corrispondenza fra il B. e i dotti fiorentini s'è discorso a parte: lettera da Lione del 9 luglio 1494 Carlo VIII lo nominava suo consigliere.
Una stampa dei Catonis disticha, portata a termine da Francesco Benedetti il 21 sett. 1490: D. Reichling ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] il D. frequentò anche altri dotti della corte, come Giovanni Crastoni, regioni meridionali d'Italia le truppe di Carlo VIII e proprio il giorno della battaglia e il D., l'Emo e il podestà Francesco Foscari si precipitarono sulla via del ritorno. ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] accademia - ne scrive a Manuzio Alberto Pio da Carpi; dotti tedeschi s'illudono lo stampatore ne istituisca una in Germania; Carlo Ossola, Dal "Cortegiano" all'"Uomo di mondo", Torino 1987, pp. 131, 136. Naturalmente e per l'Alunno (ossia Francesco ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] si stavano diffondendo tra i dotti della città felsinea; questa familiarità , ma anche l'espresso desiderio dell'imperatore Carlo IV.
Alla fine del febbraio 1358 G mese dopo, con l'invio del lettore Francesco da Amelia a Toledo. A questo soggiorno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] », compilato da una commissione di uomini dotti e saggi, a ciò preposta dal lungimirante legislativo è affidato a Neri. Preposto da Francesco di Lorena duca di Toscana alla redazione primo decennio del governo di Carlo di Borbone, anch’essa peraltro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] , oltre mezzo secolo dopo, nel 1499, Carlo VIII, il re di Francia conquistatore, dovette i giudici erano assistiti da un consulente dotto, oppure per Pesaro, città portuale con del 1580, finemente annotati da Francesco Maria Costantini; Decisiones S. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] grandi opere di Niccolò Machiavelli e di Francesco Guicciardini e, poco dopo, di Carlo Sigonio (1520-1584), professore di umanità 16° sec., dei Grandi tribunali, composti di giuristi dotti, fece gradualmente arretrare questa tipologia di consilia. E ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] per conto del re di Francia Carlo VI, ai servigi del quale 1940), pp. 193 s.; G. Cammelli, I dotti bizantini e le origini dell’umanesimo, I, Manuele . Fabbri, I «campioni» di traduzione omerica di Francesco Filelfo, in Maia, XXXV (1983), pp. 245-247 ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] . ed ingaggiò tale Zambono Dotti per compiere il delitto; all'inizio del 1360 l'imperatore Carlo IV concesse il dominio delle città della guerra per i confini (1372-73),La 'Ystoria de mesier Francesco Zovene', La guerra di Trivixo, ibid., XVII, 1, t. ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] il nonno, Eugenio, fu ministro di Carlo V e si trasferì per questo in professori dell'università ed i dotti dell'Accademia degli Investiganti, di Cane di Agnano, sotto la guida di Francesco d'Andrea.
Avvicinatosi ai nuovi interessi scientifici ...
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