CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] capitoli che, rimasti nel cassetto, Carlo Romussi volle pubblicare, nella Biblioteca questa produzione, accompagnata da commenti dotti e sapidi, egli espresse, come Pia Giotti e a Virginia Marini, da Francesco Pasta a Cesare Rossi e a Virginia Reiter ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] Carlo de Paris, Giovanni Edoardo de Pecis, Giuseppe Longhi, Pelagio Pelagi, Giuseppe Molteni, Agostino Comerio, Giovanni Aldini, Pompeo Marchesi; si recò all'atelier di Francesco gergali e furbesche, vocaboli dotti che serbano il loro pregnante ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] per esempio sull'azione da lui ritenuta positiva che la venuta di Carlo VIII poteva avere per la Chiesa e per l'Italia, era però prima edizione uscì a Pisa nel 1484. Il dotto Gian Francesco Pico della Mirandola, fervente seguace del Savonarola, ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] Dopo brevi trattative, e con l'assenso del suo sovrano Carlo Emanuele III re di Sardegna, il B. accettò l' A. Renouard, lord G. J. Spencer. Fu in corrispondenza anche con dotti tedeschi; ebbe elogi da celebri tipografi quali i Didot e B. Franklin. ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] 'anno egli teneva al Congresso dei dotti di Venezia una relazione sulle ferrovie che interno, da Gaspare Contarini a s. Carlo Borromeo. In questa prospettiva la parte Cattaneo, a Garibaldi ma persino a Francesco Giuseppe nell'ora della sconfitta, ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] alla cappella della famiglia Albani, fatta erigere su disegno di Carlo Fontana, nella chiesa di S. Sebastiano fuori le Mura suoi mecenati e i dotti esponenti di questa disciplina. Tra questi si ricordano Alessandro Albani, Francesco Ficoroni, e molti ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] nel 1565, d'"intrada" che, "con la provision" regia e la "dotte" della consorte oltrepassa i 25.000 ducati - è lo stesso G. ) il G. ebbe tre maschi - Federico (1573-74), Francesco (1576-80), Carlo, il futuro duca di Mantova - e due femmine, Caterina ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] cui vengono raffigurate dai "dotti", i corrispondenti segni dello e Pasini nello stesso anno, da Francesco l'Imperadore nel 1559, dagli eredi del sono alcuni scritti encomiastici, come la Vita di Carlo V, Giolito 1561, composta a concorrenza con ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] quel famoso "teatro" che aveva interessato Francesco I e sembrava ora affascinare Alfonso d' Stato di Milano al cospetto di Carlo V, che aveva ìndetto per il nelle rime che vuol farsi valere quanto il dotto che legifera, sotto il profilo del commento, ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] Pontificis, e dalle discussioni con i dotti bolognesi nacquero il De vera philosophia, il 28 maggio 1511 nella chiesa di S. Francesco a Rimini apparve anche il nome del C nell'ottobre del 1515, fu dedicata a Carlo V e seguita dal De modis latine ...
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