BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Mantova, dove nel 1410 Gian Francesco Gonzaga aveva sposato Paola di Malatesta è, a suo modo, una rassegna dei dotti nelle varie città, la cui scelta corrisponde in Studi riminesi e bibliografici in onore di Carlo Lucchesi, Faenza 1952, pp. 12-17. ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] per mettere in campo contro F. Carlo Fortebracci da Montone. Una riapertura d' parte dei letterati e dei dotti che così attestano la loro . Clough - M. Mallett, London 1993, ad vocem; Francesco di Giorgio ed il Rinascimento a Siena, a cura di ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] . Con ciò abbandonando, senza riguardi e scrupoli, Francesco I e volgendosi al suo nemico Carlo V. Sicché E., coi fratelli, il 23 . 1552, vane risultando le suppliche della moglie - la dotta Lucrezia, figlia del marchese di Bozzolo Pirro Gonzaga, che ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] 16).
Nei primi mesi della sua missione i contatti con dotti grecisti e latinisti, con i rappresentanti della diplomazia europea, la pontefice per procurare una pace duratura tra Carlo V e Francesco I affinché costui entrasse nella lega santa ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] del lessico dei dotti e della di Lussemburgo, conte di Ligny e cugino di Carlo VIII, sceso in Italia al seguito di Luigi Kemp, L. da V. …, Milano 1982; P.C. Marani, L., Francesco di Giorgio e il tiburio del duomo di Milano, in Arte lombarda, 1982, n ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] scavi fossero diretti dal vecchio Carlo Fea e i frammenti stessi del "magnifico vecchio": "come dotto mi ha colpito come nessuno finora Roma-Milano 1910, pp. 205-268); Per Francesco Rocchi e Francesco Vendemini, in La Romagna, VIII (1911), ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] oltre che della "reprensione litteraria" del più dotto fratello Francesco, delld scherno di chi gli era ostile politici. Nel 1590 si impegnò nel duplice tentativo di staccare il duca Carlo di Lorena, suo suocero, dalla Lega, di cui era il candidato ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] VI, p. 216), nel 1535 il C. con Pier Francesco da Viterbo, il pittore C. Gherardi e il Vasari stesso l'ingresso a Roma (5 aprile) di Carlo V, il C., con la collaborazione di la consuetudine del C. con dotti umanisti partecipi di accentuati interessi ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] uomo che io in Roma abbia, dal nostro M. Carlo in fuori. E che egli mio amico sia, ve 'ordine dei fra' minori di S. Francesco, inquisitore et similmente a Gio. Maria maestro gli rende mansueti e oltre a ciò dotti e costumati... Non è adunque vero che ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] potesse conciliargli l'amicizia dei dotti favoriti dalla corte angioina dopo, nel '47, si recò presso Francesco Ordelaffi, a Forlì, donde inviava una lettera di Natan (X, 3), la malinconica saggezza di Carlo d'Angiò (X, 6), la splendida regalità ...
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