BOTTONE (Botton), Ugo Vincenzo Giacomo, conte di Castellamonte
Giorgio Vaccarino
Nacque a Rivarolo Canavese il 1º apr. 1754 da Ascanio e da Eleonora Palma, in una famiglia che aveva dato al Piemonte [...] lo annovera tra i cittadini più "dotti") gli aprì le vie della carriera Carlo Emanuele III", che pure aveva visto, oltre all'imprigionamento del Giannone, anche l'allontanamento dall'insegnamento universitario di diritto canonico dell'abate Francesco ...
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CERUTI, Antonio
Francesco Muzzioli
Nato a Milano l'11 apr. 1830 da Giacomo e Angela De Micheli, dopo aver seguito gli studi nel seminario diocesano prese gli ordini sacerdotali nel 1863. Il C., che [...] citati si ricordano: Lettere inedite di dotti italiani del sec. XVI tratto . dell'Ambrosiana, Bologna 1871; Il viaggio di Carlo Magno in Ispagna per conquistare il cammino di S ; La vita solitaria di Francesco Petrarca,volgarizzamento inedito(di Tito ...
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BALDINI, Bernardino
Paola Zambelli
Nato nel 1515 sul lago Maggiore, a Intra o a Suna (sedi successive della sua famiglia), entro la giurisdizione dei Borromeo, studiò filosofia, medicina e "matematiche" [...] B., ancora nel 1577 e 1580.
Questa società di dotti, specializzati in più discipline, sembra che assumesse un ricorda Antonio Andrea e Anton Francesco Fabi, "singolare filosofo", di cui era stato allievo a Bologna (come Carlo Sigonio, pure legato a ...
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SILVANI, Antonio
Marco Manfredi
– Nacque a Bologna il 16 marzo 1783, ultimo, nonché unico maschio, dei sei figli di Paolo Luigi e di Gertrude Cavara.
Il padre, proveniente da una famiglia borghese sufficientemente [...] presso il noto studio di Carlo Zanolini, del quale nel 1809 sposò la figlia Aurelia, rimasta vedova del ricco possidente Francesco Manfredini. Ebbe con lei ne fece uno dei più importanti e dotti avvocati cittadini. Unendo ai successi della professione ...
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FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] dicembre 1670 risulta inoltre che avrebbe dovuto ottenere dalla corte di Madrid il pagamento definitivo "delle dotti" dell'infanta Caterina d'Asburgo, moglie di Carlo Emanuele I, di cui ancora, dopo oltre ottant'anni, i duchi di Savoia non avevano ...
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DEL MAZZA, Lotto
Isabella Innamorati
La notorietà che il mondo letterato e patrizio del tardo Cinquecento fiorentino accordò alle commedie del D. contrasta un po' curiosamente con la rarità delle notizie [...] di Eleonora, figlia primogenita di Francesco de' Medici e di Giovanna d il titolo Ilricatto. Fu recitata in casa di Carlo Pitti nel 1578 e venne stampata dieci anni trovano in Firenze molti e molti Uomini dotti tra de' quali sono anche notissimi per ...
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DE FILIIS, Anastasio
Maria Muccillo
Nacque a Temi da Paolo nel 1577, della madre nulla si sa.
Una lettera manoscritta del 3 sett. 1822 (cod. Vat. lat. 9684, f. 116rv) dell'erudito Pietro Antonio Megalotti [...] verso la metà dei XV secolo quando Carlo De Filiis De Caesis, conte palatino giovane nobile, allora diciottenne, con Francesco Stelluti e l'olandese johannes Heck, e la mancanza di rapporti con uornini dotti gli fanno desiderare di "uscir dal nido ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] Girolamo da Correggio. Ma l'accenno nel cap. XXX delle Rime ai"dotti sermoni" del Corso fa collocare questi versi dopo il 1567, anno in carme piuttosto lungo celebra il coraggio e la fede di Carlo IX nel combattere la setta eretica e nel pacificare il ...
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ARGIROPULO, Isacco
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Nacque a Costantinopoli probabilmente dopo il 1448, figlio di Giovanni.
Apprese i primi insegnamenti dell'arte di organaro da Antonio del Bessa a Firenze, dove il padre, ritornato [...] Milano -, il cardinale di Mantova Francesco Gonzaga (2 aprile) e, Paris 1934, p. 225; G. Cammelli, I dotti bizantini e le origini dell'Umanesimo. II G. A Sforzesca, in Storia di Milano, IX, L'epoca di Carlo V (1535-1559), Milano1961, pp. 809-811. ...
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FIASCAINI, Attilio
Carlo Fantappiè
Nacque a Prato il 19 apr. 1778, primogenito di Niccola, funzionario della corte granducale, e di Teresa di Francesco Valentini. Non ancora settenne, venne inviato [...] vescovile ampliandone gli insegnamenti con nuovi maestri. Rinnovò il corpo del capitolo cattedrale, nominandovi ecclesiastici meritevoli e dotti; promosse esercizi spirituali per il clero e per il popolo e si sforzò di accrescere la tradizionale ...
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