Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] dieta di Worms alla presenza del nuovo imperatore Carlo V, è invitato a riconoscere i libri alle persecuzioni dei riformati perpetrate dal re Francesco I. Nel 1536 pubblica a Basilea confronta e si dibatte nei circoli dotti dei laici, come accade tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Battista De Rossi
Paolo Vian
Fondatore dell’archeologia cristiana come moderna disciplina scientifica, estraneo a teorizzazioni storiografiche e disimpegnato dalla politica, Giovanni Battista [...] età di ventisei anni, il nipote Carlo Felice (figlio del fratello Michele Stefano), contatti con le autorità e con i dotti del Vaticano» (cfr. Negro 1943, despota, applicandogli delle espressioni eccessive di Francesco Petrarca contro i papi e la ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] Torino con dotti e letterati, da S. Pellico, a C. Cantù, a P. A. Paravia, con L'armeria antica di re Carlo Alberto (Torino l'orfanotrofio delle fanciulle, nel vol. dedicato da Trento a Francesco I (1822); ATeresa da Monte Ferrari, in Bibl. ital., ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] e di greco di Francesco Filelfo e, dopo il dicembre 1434, del concittadino Carlo Marsuppini, essendo Filelfo passato Per la fortuna della demonologia pselliana in ambiente umanistico, in Dotti bizantini e libri greci nell'Italia del secolo XV. Atti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] a innescarla, prima chiamando Carlo VIII contro gli Aragonesi sollecitati però si limita alla vita del padre di Francesco, Muzio Attendolo, basandosi sulla Vita di Muzio Sforza), in cui, lontano da interessi dotti, affianca a una cruda e dettagliata ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] duca Annibale Marchese all'imperatore Carlo VI, per le quali "dieci musicisti napoletani de' più dotti in materia" scrissero i genere: Lagloria restituita al Calvario (Bologna 1734), S. Francesco da Paolaneldeserto (Lecce 1738), Il Verbo eterno e ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] o (per altri) di Carlo di Valois ("quos flores, que propria fama attraverso il pubblico dei dotti riluttanti al volgare. Lui per primo 20-62;G. Billanovich, G. D., Pietro da Moglio, Francesco da Fiano, in Italia medioev. e umanistica, VI (1963), ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] Urbano VI regnante e dell'imperatore Carlo IV vivente restringe il lasso ss.; F. Novati, Petrarca e i Visconti, in Francesco Petrarca e la Lombardia, Milano 1904, pp. 26 s II, Catania 1968, pp. 161-189; U. Dotti, Petrarca a Milano, Milano 1972, p. 67 ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] lingua «comune» regolata dai dotti, cioè dagli scrittori, non fissata e parlato, al quale guarda ➔ Carlo Goldoni nella ricerca di un italiano ed. Modena, Bartolomeo Soliani, 1706).
Soave, Francesco (2001), Gramatica ragionata della lingua italiana, ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] di quella in latino e al clero o ai dotti. Perfino nel tradurre omelie latine in volgare bisognava a sé stessa, di esibizione letteraria. Carlo Borromeo, nel 1573, emana istruzioni perché nel 1609, padre Francesco Panigarola, celeberrimo maestro ...
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