CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] 16).
Nei primi mesi della sua missione i contatti con dotti grecisti e latinisti, con i rappresentanti della diplomazia europea, la pontefice per procurare una pace duratura tra Carlo V e Francesco I affinché costui entrasse nella lega santa ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] del lessico dei dotti e della di Lussemburgo, conte di Ligny e cugino di Carlo VIII, sceso in Italia al seguito di Luigi Kemp, L. da V. …, Milano 1982; P.C. Marani, L., Francesco di Giorgio e il tiburio del duomo di Milano, in Arte lombarda, 1982, n ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] scavi fossero diretti dal vecchio Carlo Fea e i frammenti stessi del "magnifico vecchio": "come dotto mi ha colpito come nessuno finora Roma-Milano 1910, pp. 205-268); Per Francesco Rocchi e Francesco Vendemini, in La Romagna, VIII (1911), ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] oltre che della "reprensione litteraria" del più dotto fratello Francesco, delld scherno di chi gli era ostile politici. Nel 1590 si impegnò nel duplice tentativo di staccare il duca Carlo di Lorena, suo suocero, dalla Lega, di cui era il candidato ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] VI, p. 216), nel 1535 il C. con Pier Francesco da Viterbo, il pittore C. Gherardi e il Vasari stesso l'ingresso a Roma (5 aprile) di Carlo V, il C., con la collaborazione di la consuetudine del C. con dotti umanisti partecipi di accentuati interessi ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] dotti debbono riprendere a impegnarvisi. A Milano, Ludovico Maria Sforza fa tradurre dal latino il racconto delle gesta di Francesco (basti pensare a Ruzante o più tardi a ➔ Carlo Goldoni) seppero maneggiare bene la lingua delle scene comiche ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] uomo che io in Roma abbia, dal nostro M. Carlo in fuori. E che egli mio amico sia, ve 'ordine dei fra' minori di S. Francesco, inquisitore et similmente a Gio. Maria maestro gli rende mansueti e oltre a ciò dotti e costumati... Non è adunque vero che ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] religiosa sì, ma però dotta ed ingegnosa [...]. Sicché a di Stato, Notai di Cittadella, b. 2 (Francesco Spera), Notai di Asolo, b. 548 ( nell’Italia del Settecento. Per una rilettura di Carlo Antonio Pilati e dei suoi modelli, «Rivista storica ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] da pari a pari i maggiori dotti di Francia, il C., tuttavia più di Tucidide dovette prenderlo l'incontro con Carlo Alberto. Il quale, venuto per accasarsi " pochi congiunti giovani (il genero, marchese Francesco Gentile Farinola, già nell'aprile del ' ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] primi anni '80, stringesse, per mezzo di Francesco Bandini, che vi si trovava sino dal ' suoi sempre più ampi legami con dotti stranieri che talvolta venivano a Firenze ., p. 964), e che rivolgesse a Carlo VIII un indirizzo di saluto che presentava il ...
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