Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] e per la sua parentela (era cognato del re Filippo VI, suocero di Carlo V, di Amedeo VI di Savoia e di Pietro il Crudele re di re, e il conte di Trani. Messa ai voti la proposta Filangieri di un'alleanza con la Francia, gli ultimi due si astennero, ...
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È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] . Prova ne sono le scuole della dottrina cristiana di S. Carlo Borromeo e le scuole pie di S. Giuseppe Calasanzio e dei elevano i napoletani Antonio Genovesi (1712-1769) e Gaetano Filangieri (1752-1788). Il primo avvertì la necessità di aprire ...
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"Falso" indica in senso larghissimo qualsiasi alterazione, mutazione o soppressione del vero. Non ogni falso è però delitto: nei riguardi penali il falso risulta, come qualunque reato, dal concorso di [...] Federico II e dalla cosiddetta Carolina cioè la costituzione criminale di Carlo V (1532). In Francia i rei di falsi monetarî erano dovuta, almeno per quanto riguarda l'Italia, a G. Filangieri (Scienza della legislazione, Napoli 1780-85) e a Giuseppe ...
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Consiste nell'indicazione del tempo in cui un fatto è avvenuto o un atto è stato compiuto. La data si riferisce generalmente al calendario in uso, ma nella formazione di essa entrano talora altri elementi, [...] data nei documenti medioevali mantovani, in Atti e mem. della R. Acc. Virgiliana di Mantova, n. s., II, ii, 1909; R. Filangieri di Candida Gonzaga, Appunti di cronografia per l'Italia Merid., in Gli Archivi Ital., 1914, pp. 136-149; C. Santoro, Dell ...
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Città e porto della Sicilia orientale, dopo Palermo la più importante dell'isola per popolazione e per attività economica. Catania si trova all'estremo settentrionale della vasta insenatura della costa [...] Nell'edifizio universitario sono pure l'Accademia Gioenia fondata da Carlo Gemmellaro nel 1824 e intitolata al nome di Giuseppe Gioeni l'autonomia tanto che il 6 aprile 1849 il Filangieri, dopo vana intimazione di sottomettersi, dovette ridurre la ...
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Capoluogo di provincia, nell'interno della Campania. Antico il nome (Abellinum), ma non il sito della città, che gli scrittori dell'età romana ricordano come appartenente agl'Irpini e posta nell'alta valle [...] donazione Capone: notevole la raccolta dantesca, già appartenuta a Carlo del Balzo.
Splendida è la vista sui monti boscosi da Simone Monforte passa ai del Balzo, successivamente ai Filangieri e finalmente ai Caracciolo che nel 1589 assumono il titolo ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] statuaria, Milano 1884; F. Ciccaglione, Il contratto di commenda nella storia del diritto italiano, in Il Filangieri, 1886; L. Goldschmidt, Universalgeschichte des Handelsrechts, Stoccarda 1891; Bosco, Partecipazione ed accomandita nella storia del ...
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NOCERA Inferiore (anche Nocera dei Pagani, antica Nuceria Alfaterna; A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Olga ELIA
Ernesto PONTIERI
Paese della Campania in provincia di Salerno, posto a 39 m. s. m. [...] Nocera: feudo di Giordano di Capua nel tempo normanno, dei Filangieri sotto gli Svevi, del celebre Niccolò Acciaiuoli e di altri sotto gravi al tempo della rivoluzione di Masaniello (1647-48). Carlo di Borbone vi costruì una grande caserma e vi pose ...
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Pittore, nacque a Foggia il 5 agosto 1826 da Raffaele A. e da Sofia Perifano di famiglia greca. Studiò in quella città presso gli scolopi con un padre Borrelli che poi a Roma fu il precettore dei figli [...] . L'A. fu incaricato di dipingere il ritratto di Carlo Troya che ora è nella galleria fiorentina d'arte moderna. Matteo Schilizzi, e vi rivide Francesco II, cui lo presentò Gaetano Filangieri, e là visse per parecchi mesi col de Nittis, con Rossano, ...
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SAMMARTINO, Giuseppe
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Napoli nel 1720, ivi morto il 12 dicembre 1793. Si hanno scarsissimi dati sulla sua vita, né la sua opera è stata sinora sufficientemente studiata. [...] 1792) dov'è anche il sepolcro del primogenito di Carlo III (morto nel 1777) su pesante disegno dell'architetto altare in S. Maria delle Grazie a Caponapoli, busti nei musei Filangieri e di S. Martino dove sono anche alcuni suoi bozzetti in terracotta ...
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