Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] di tipo arturiano (vii 37-9) e alla vista del campo di Carlo dopo la sconfitta pronuncia un ascetico lamento sulla vanità delle cose mondane certo questi ultimi canti, e quegli sprazzi di felice consonanza col pubblico che anche nel terzo libro, sia ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] -81). Sono significative le parole che egli scriveva a Carlo del Balzo, critico dei Malavoglia. attorno a quel tempo dramma del filius familias, che vede crollare un suo sogno di felicità domestica, a causa della vanità e della leggerezza della sua ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] - nel quale si legge anche l'ode Per la felice nascita di Alessandro, principe di tutte le Russie), l'opera 1949, pp. 238-241. Del viaggio in Sicilia si è occupato E. Di Carlo, in L'abate C. in Sicilia, in Atti dell'Accademia delle scienze, lettere ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] furono i cinque volumetti de La vita e Le rime di Carlo Maria Maggi, un'opera che solo in apparenza può sembrare estranea un secolo la Ragion di stato si era mutata nella Pubblica felicità: fondamento dello stato era, non la ricchezza e la potenza ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] politica determinatasi a seguito della discesa del re di Francia Carlo VIII in Italia. Il M. rivendicava il valore formativo interessamento presso Massimiliano I, rendendolo fiducioso circa un felice esito della questione, tanto che nella dedica dell ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] nelle opere di lui non caduche.
Ed ecco il tempo più felice e più grande: gli anni delle Confessioni d'un Italiano. della assiduo. Anche le lettere al padre, al fratello Carlo, al cugino Carlo, all'amico Fusinato, ci mostrano come quest'uomo che ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] di Salerno, togliendolo al figlio di Raimondo Orsini, Felice, schieratosi con gli Angioini. Nello stesso anno il G congiura dei baroni prima e nell'ingresso a Napoli di Carlo VIII poi, costituissero un clima assai sfavorevole alla diffusione dell ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] ai quali mi sono applicato, mi fa disperare di una felice riuscita, volendo io esaminare i principii e i progressi del d'obbligo è all'Introduzione di W. Robertson alla Storia di Carlo V): "Pure il maggior grado di rappresentanza fu quello di essere ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] appare dai libri delle decime. Fiero della sua origine popolana, Carlo volle che il figlio apprendesse l'arte del "calzajuolo". tenesse presenti i suoi suggerimenti, sarebbe molto più felice.
Nonostante la perentorietà e talora lo schematismo delle ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...]
Discende dalla metafora dell'intitolazione quella, altrettanto felice, di "scanzie" a designare le singole parti in Italia..., I, Torino 1894, pp. 38, 46-49, 62, 206; A. Carli-A. Favaro, Bibliogr. galileiana..., Roma 1896, p. 81 n. 343; D. Provenzal ...
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feliciano
agg. – Relativo a personaggi di nome Felice. In partic.: 1. Suore f., le suore di s. Felice da Cantalice, pia unione fondata (1855) in Varsavia dal cappuccino B. Szimanski e organizzata in terz’ordine francescano, per istruzione...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...