CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] e il Maffei (tutti amici del C.) e li criticò duramente Felice Romani.
Nel 1844 fece un lungo viaggio all'estero: visitò città Nello stesso anno pubblicò un'accurata Storia del Collegio S. Carlo. L'anno seguente, per riposarsi e distrarsi, faceva un ...
Leggi Tutto
CARRONE (Carron), Felice, marchese di San Tommaso
Carla Bernardi Varvello
Figlio di Alessandro, marchese di San Tommaso, allora intendente del Tesoro in Toscana (morto nel 1816), e di Enrichetta Guasco [...] gli furono la principessa Elisa Bonaparte e il principe Felice Baciocchi: segno questo che la sua famiglia, già molto per aver tenuto la carica di segretari dei duchi dall'epoca di Carlo Emanuele I fino a Vittorio Amedeo II.
Il C. soggiornò circa ...
Leggi Tutto
GALLO, Agostino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 7 febbr. 1790 da Salvatore, negoziante (ma anche collezionista di oggetti d'arte, che acquistava da nobili famiglie in difficoltà), [...] 1817), il Canto lirico… per le nozze di M. Felice Statella (ibid. 1818), e molte altre composizioni minori.
Casati, Diz. degli scrittori d'Italia, III, Milano 1926, p. 127; E. Di Carlo, F. Bisazza e A. G., in Sicilia del Popolo, 13 genn. 1950; La ...
Leggi Tutto
GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] ricordano: Orazione funebre in morte della s.r.m. di Carlo III…, Napoli 1789; Orazione in nome del Comune di Messina p. 95 e n. 8 (riporta un manoscritto di D. Vitrioli sul "felice quinquennio" 1815-20); V. Martinelli, in F. Susinno, Le vite de' ...
Leggi Tutto
GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...] alla fragilità della propria esistenza in uno slancio mistico verso la natura o in un abbandono al sogno di una vita felice, in cui riveste un ruolo centrale l'aspirazione all'amore matrimoniale. La stessa poesia viene vissuta come una missione e un ...
Leggi Tutto
GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] apparso nel medesimo anno, rappresenta un'eccezione poco felice per l'ambientazione del racconto nella società borghese contemporanea di Corte gioconda, che ritrae la fioritura culturale sotto Carlo Emanuele II (più precisamente si riferisce al 1663). ...
Leggi Tutto
BUSETTI, Cristoforo
Claudio Mutini
Nacque a Rallo, in Val di Non, intorno al 1540 da Matteo, notaio, che, morendo nel 1569, nominava suoi eredi universali un Michele Busetti e il B., ricordato come [...] , il B. sarebbe già stato al servizio dell'arciduca Carlo in qualità di consigliere aulico. La data - come fa tutto, né è uopo di molte autorità per provarlo, havendolo il felice Petrarca dato a divedere ne gli Trionfi suoi; maraviglia adunque non è ...
Leggi Tutto
PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] , il viaggio non fu più effettuato. Dal nuovo generale Felice Peretti, futuro papa Sisto V, fu nominato reggente della . Per la sua dottrina fu chiamato a Milano dall’arcivescovo Carlo Borromeo, all’epoca protettore dell’Ordine, il quale gli conferì ...
Leggi Tutto
BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] silloge di composizioni latine in prosa ed in versi di autori coevi, quali Carlo Marsuppini, Naldo Naldi, Marsilio Ficino, il Poliziano e moltissimi altri.
Il felice periodo fiorentino del B. venne però troncato improvvisamente nel 1485, quando la ...
Leggi Tutto
BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] (1492) e ne apprezzò la felice disposizione agli studi. Sul punto di partire dalla Sicilia, si fece promettere da dimestichezza col B.: primo fra tutti Goro, figlio di Carlo Gualteruzzi, che frequentava le pubbliche lezioni di Lazzaro Buonamici sul ...
Leggi Tutto
feliciano
agg. – Relativo a personaggi di nome Felice. In partic.: 1. Suore f., le suore di s. Felice da Cantalice, pia unione fondata (1855) in Varsavia dal cappuccino B. Szimanski e organizzata in terz’ordine francescano, per istruzione...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...