Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] di nuovo la città, fu nominato (1799) reggente della cancelleria di Sardegna; a Cagliari entrò tuttavia in urto col viceré CarloFelice, e allora fu da Vittorio Emanuele I inviato (1802) come ministro plenipotenziario in Russia, dove lo zar gli offrì ...
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Figlio (Torino 1759 - Moncalieri 1824) secondogenito di Vittorio Amedeo III, sposò (1789) Maria Teresa d'Austria-Este. Combatté (1793-96) sulle Alpi contro i Francesi. Dopo l'abdicazione del fratello Carlo [...] di P. Balbo, fu del tutto insensibile alle nuove esigenze di libertà e di governo rappresentativo. Scoppiato il moto del 1821, abdicò in favore del fratello CarloFelice, e andò a risiedere successivamente a Nizza, a Lucca, a Modena, a Moncalieri. ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] ricordare l’esodo dei Francesi sorse il neoclassico tempio della Gran Madre di Dio (F. Bonsignore, 1818-31). Sotto CarloFelice la città s’ingrandì verso il Po e Porta Nuova (od. stazione ferroviaria); fu definitivamente tracciata la grande piazza ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] dei liberali piemontesi e allo scoppio dei moti del 1821 abdicò in favore del fratello CarloFelice, nominando reggente il nipote Carlo Alberto principe di Carignano (1821). Questi fu indotto dai circoli rivoluzionari piemontesi a concedere la ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] di Cagliari lo costrinsero alla fuga. Nel 1802, 1812, 1816, 1821 si ripeterono i moti. CarloFelice, viceré dell’isola fino al 1816, e poi Carlo Alberto attuarono una politica di riforme. Nel 1847, su richiesta degli stessi Stamenti, fu abolita l ...
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Architetto italiano (Milano 1931 - ivi 1997). La sua ricerca architettonica mosse dall'individuazione di archetipi architettonici, ispirati agli illuministi francesi (É.-L. Boullée, C.-N. Ledoux), alla [...] a Venezia (1979); centro direzionale e commerciale a Perugia (1982-89); complesso residenziale a Berlino (1986-88); teatro CarloFelice a Genova (con I. Gardella e altri, 1983-89); teatrofaro, a Toronto (1987); complesso alberghiero a Fukuoka (1987 ...
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Architetto (Genova 1768 - ivi 1835). Allievo di G. Barberi a Roma, ritornato a Genova (1793) fu uno degli edili della Repubblica ligure (1797). La sua maggiore attività ebbe inizio nel 1818, quando divenne [...] S. Siro (1820), il progetto per il pronao della chiesa dell'Annunziata (realizzato nel 1843), il teatro CarloFelice (1826-28). Intelligente urbanista, curò la sistemazione del centro di Genova, prevedendo lo sviluppo delle zone periferiche. Progettò ...
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Storico e letterato (Alghero 1786 - Torino 1868); fu (1816-21) segretario di CarloFelice, viceré di Sardegna; nominato barone (1833), presidente del Senato dal 1849 al 1855; dal '59 ministro di stato. [...] , 1831; La fortuna delle frasi, 1866), la sua fama è affidata alla Storia della Sardegna dai più antichi tempi alla morte di Carlo Emanuele III (2 voll., 1825-27), cui fece seguire nel 1842 la Storia moderna della Sardegna dall'anno 1775 al 1799. ...
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Erudito (Roma 1776 - ivi 1839); fu tra i fondatori del Giornale arcadico e presidente della Pontificia accademia di archeologia; archeologo, drammaturgo, poeta, celebrò indistintamente sovrani e uomini [...] politici del suo tempo (dal Murat a CarloFelice); classicista acceso, tradusse con pedantesca fedeltà Tibullo e Virgilio e scrisse una tragedia, Dante a Ravenna (1837). ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] antichi e moderni, e accostandosi anche all'opera lirica, in cui ha esordito con un interessante Don Giovanni di Mozart al Teatro CarloFelice di Genova (1952). Il 1956 fu l'anno del determinante incontro col regista G. De Lullo e con R. Valli; il ...
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feliciano
agg. – Relativo a personaggi di nome Felice. In partic.: 1. Suore f., le suore di s. Felice da Cantalice, pia unione fondata (1855) in Varsavia dal cappuccino B. Szimanski e organizzata in terz’ordine francescano, per istruzione...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...