SALE (fr. sel; sp. sal; ted. Salz; ingl. salt)
Corrado MONCADA
Ugo Enrico PAOLI
Carlo PERRIER
Giuseppe DE LUCA
Con questo nome (lat. sal; gr. ἅλς) si designò sin dai tempi più antichi il cloruro di [...] , I, 13); se ne celebrava anche il soavissimo gusto. Ufficio simile avevano sulla tavola degli antichi le focacce composte con farina e grande quantità di sale, destinate anch'esse a esser mangiate o leccate.
Il sale presso i Romani fu oggetto di ...
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NICHELIO
Italo BELLUCCI
Carlo RODANO
. Elemento chimico con simbolo Ni, peso atomico 58,68, numero atomico 28. Fu isolato da A.F. Cronstedt nel 1751.
Si trova in natura allo stato di combinazione; [...] e meno del 0,01% di zolfo.
L'ossido di nichelio viene finemente macinato in un molino a molazze e impastato con acqua e con farina, amido o destrina, che servono da materiale agglutinante; poi lo si riduce in focaccia e lo si taglia in dadi con 15 mm ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] seguito dai discepoli e dallo stesso Algardi (Genova, S. Carlo). Era il tempo in cui incrostature e tarsie di marmi variati CXLIII-CL e tavv. a colori).
Bibl.: Antichità: G. Farina, La pittura egiziana, Milano 1929; M. Collignon, La polychromie dans ...
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RAZIONE ALIMENTARE
Carlò Foà
. Si hanno due concetti di razione: qualitativo e quantitativo, considerandosi così la qualità degli alimenti che compongono un pasto o una serie di pasti, come la quantità [...] . Nei casi in cui si distribuisca tutto biscotto, la razione di gr. 480 s'intenderà egualmente prodotta con gr. 520 di farina, il che corrisponde al rendimento normale medio del 93%. La razione del pane s'intende ripartita in gr. 120 per la colazione ...
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SAMOIEDI (Samojedi)
Carlo TAGLIAVINI
Renato BIASUTTI
Popolazione dell'Asia e dell'Europa settentrionale, che forma un ramo della grande famiglia dei popoli uraloaltaici e si considera particolarmente [...] il Samoiedo apre anche una vena a vitelli di renna e beve con avidità il sangue caldo che ne zampilla. Il tè, la farina, l'acquavite e il tabacco sono stati importati dai Russi.
La vita dei Samoiedi è legata al nomadismo delle renne. La renna è ...
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PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] il busto di Cosimo II) e della sua scuola, quali Fabrizio Farina (busto di Ferdinando I) e Raffaello Curradi (busto di Cosimo , fatto per il paliotto d'oro della cappella di S. Carlo a Milano (Firenze, Museo degli argenti), eseguito dal Bilivert su ...
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LAPPONI
George MONTANDON
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione insediata nella parte più settentrionale della Svezia, della Norvegia e della Finlandia (circa 28.000 individui) e nella penisola di Kola (1800 [...] il latte viene ghiacciato in piccole forme e consumato così; la "zuppa di sangue" fatta di scorza pestata o di farina e sangue costituisce un piatto assai importante e viene conservata liquida durante l'inverno entro otri fatti con lo stomaco della ...
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Ragazzi, letteratura per
Emilio Varrà
Negli ultimi quindici anni del 20° sec. la l. per r. è stata protagonista in Italia di una grande trasformazione. A. Faeti (2001) utilizza il termine svolta per [...] presenza di grandi eccezioni del passato come Collodi (pseud. di Carlo Lorenzini), Vamba (pseud. di Luigi Bertelli), A. Rubino, la Emme Edizioni di R. Archinto o La Coccinella di L. Farina, con figure di fondamentale importanza quali I. Calvino e G. ...
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MINGHETTI, Marco
Mario Menghini
Uomo-di stato, nato a Bologna l'8 novembre 1818, morto a Roma il 10 dicembre 1886. Suo padre era un agiato proprietario e sua madre, Rosa Sarti, apparteneva a famiglia [...] il ministero Mamiani, lasciò Roma, e si avviò al campo di Carlo Alberto a Sommacampagna, dove giunse il 10 maggio. Nominato dal re contribuì a dar vita in Romagna alla Società Nazionale di La Farina; il 20 luglio 1857 ebbe un colloquio con Pio IX, ...
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PASTICCERIA (fr. pâtisserie; sp. repostería; ted. Backwerk; ingl. pastry)
Propriamente parlando, la parola pasticceria dovrebbe indicare l'arte dolciaria in genere e i suoi prodotti, cioè le "mil cosas [...] . es., il κυκεών degli eroi d'Omero: miele, vino, farina e cacio impastati). Comunque, i ῖραγήμαῖα (dolciumi) e πλακοῦντες ( quattordicenne (1348), di un enorme pasticcio a Carlo di Lussemburgo (poi Carlo IV), ospite a Chambéry di Margherita di ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...