CarloEmilioGadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] giornalistici (1932-1941), a cura di M. Bertone, ETS, Pisa.
Contini, Gianfranco (1989), Quarant’anni di amicizia. Scritti su CarloEmilioGadda (1934-1988), Torino, Einaudi.
Flores, Enrico (1973), Accessioni gaddiane. Strutture, lingua e società in ...
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Filologo e storico della letteratura italiana (Varese 1922 - ivi 2007); prof. all'univ. di Catania, poi in quella di Pavia e in seguito al politecnico di Zurigo. Ha indirizzato i suoi preminenti interessi [...] veronese, 1964), C. Dossi (La lingua e lo stile di Carlo Dossi, 1958; ed. integrale di Note azzurre, 1964; altre il vol. di saggi I Lombardi in rivolta. Da Carlo Maria Maggi a CarloEmilioGadda (1984). Nel 1980 ha pubblicato un commento ai Mottetti ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] verso una grafia non ‘fonetica’, come quella belliana, bensì ‘fonologica’.
Molte le oscillazioni presenti anche nel Pasticciaccio di ➔ CarloEmilioGadda – che, come si sa, si era avvalso dell’aiuto e della consulenza di Mario Dell’Arco (vi troviamo ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] : 146), che si occupa della specificità del linguaggio radiofonico e usa espressioni molto simili a quelle usate da ➔ CarloEmilioGadda nel suo famoso manualetto Norme per la redazione di un testo radiofonico del 1953 (Ortoleva & Scaramucci 2003 ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] un testo radiofonico, scritte nel 1953 da un grandissimo profano (nel senso di non linguista di professione) come ➔ CarloEmilioGadda, potrebbero essere seguite con vantaggio da chiunque, anche oggi, si accinga a realizzare qualunque tipo di testo ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi.
Contini, Gianfranco (1989), Quarant’anni di amicizia. Scritti su CarloEmilioGadda (1934-1988), Torino, Einaudi.
Cortelazzo, Manlio (1980), Esperienze ed esperimenti plurilinguistici, in Storia della cultura ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] dagli stranieri come il gesto italiano per eccellenza, è quello della mano a borsa o mano a carciofo (figg. 7-8), che ➔ CarloEmilioGadda in Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana chiama mano a tulipano: la mano si muove su e giù a palmo in alto ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] come dei caproni […] E alla compagnia di questi caproni finiscono, non dirò per affezionarsi, ma per assuefarsi (CarloEmilioGadda, Racconto italiano di un ignoto del Novecento, p. 185)
Un valore attenuativo si riscontra anche nell’esempio seguente ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] attingono a diversi dialetti, e quindi accolgono dialettismi di varia provenienza (è il caso di ➔ Dante o di ➔ CarloEmilioGadda). Quando è usato consapevolmente, il dialettismo, almeno nei testi in prosa, viene spesso trattato come un forestierismo ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] spesso favorito dall’uso letterario: in particolare in scrittori con una spiccata attenzione militare (come, ad es., ➔ CarloEmilioGadda, che fornisce tra le prime attestazioni a imboscato e sbobba, o Piero Jahier, con pignolo, scalcinato, sfottere ...
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gaddofilo
s. m. Appassionato cultore delle opere di Carlo Emilio Gadda (1893-1973). ◆ Per i gaddofili (mi si passi il forse poco felice neologismo che peraltro, con le sue feline evocazioni foniche, sarebbe forse piaciuto a Carlo Emilio),...
pivotale
agg. Centrale, di riferimento. ◆ L’altro esempio riguarda un docente di un liceo milanese: egli sostiene che la materia da lui insegnata è «pivotale». L’aggettivo richiama chiaramente «pivot», il giocatore che, nella pallacanestro,...