MATOCIIS, Giovanni
Marino Zabbia
de’ (Giovanni Mansionario). - Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Verona. Smentendo una lunga tradizione che, per il suo legame con la cattedrale [...] 1907, pp. 29 s., 36 s., 49-52; G. Billanovich, Il Petrarca e gli storici latini, in Tra latino e volgare. Per CarloDionisotti, Padova 1974, pp. 83-85; R. Avesani, Il preumanesimo veronese, in Storia della cultura veneta, 2, Il Trecento, a cura di G ...
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TROTTI (Trotto), Bernardo
Paola Bianchi
TROTTI (Trotto), Bernardo. – Le sue origini non sono chiare, anche se i dati genealogici più attendibili paiono essere quelli forniti dalle tavole di Francesco [...] scritti di altri autori, in cui egli è indicato solo come cittadino di Torino e docente universitario. Nella Storia della magistratura piemontese (1881), CarloDionisotti non lo pone fra i presidenti, ma scrive di una sua nomina a senatore operata da ...
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TROMBA, Francesco
Carlotta Francesca Maria Sticco
– Ignoti sono gli estremi biografici di questo scrittore attivo nella prima metà del XVI secolo. Il padre fu Simone di Gualdo Tadino (v. Rossi, 1868, [...] siano stati ottenuti con aggiunte di struttura in un processo difficilmente delimitabile. Di avviso diverso resta, però, CarloDionisotti (2003), che imputa il ritardo culturale della Draga alla provincialità del suo autore.
Il testo della Draga ...
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PINTOR, Fortunato
Marcello Verga
PINTOR, Fortunato. – Secondo di cinque fratelli, nacque a Cagliari il 24 settembre 1877 da Giacomo, medico-chirurgo, e da Antonia Leo.
La famiglia, appartenente alla [...] gran parte pubblicati in occasioni di nozze di amici o in onore di maestri e colleghi. A riprova, ha scritto CarloDionisotti di come «solo in questo rapporto di confidenza e di gentilezza umana gli riuscisse di vincere il pudore di una ostentazione ...
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SONCINO, Gerolamo
Paolo Pellegrini
– Gershom ben Mosheh Soncino (nelle edizioni a stampa si firmava Hieronymus ‘Gerolamo’ Soncinus) nacque a Soncino da Mosheh ben Israel Natan intorno al 1460. Sia la [...] Lanciano, in Rivista abruzzese, XXI (1968) pp. 138-149; A. Campana, Dal Calmeta al Colocci, in Tra latino e volgare per CarloDionisotti, a cura di G. Bernardoni Trezzini et al., I, Padova 1974, pp. 294-302 (poi in Id., Scritti, I, Ricerche medievali ...
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RAFFAELE da Verona
Serena Modena
RAFFAELE da Verona. – Non esistono documenti d’archivio che possano fornire notizie certe su questo autore attivo nella seconda metà del XIV secolo e autore dell’Aquilon [...] carolingia hanno dato i poeti e i rimaneggiatori italiani della valle del Po» (1941, p. 35). Nel 1959, tuttavia, CarloDionisotti, ricordando che Marmora è il nome fittizio di Verona nelle epopee medievali, suggerì di chiamare l’autore «Raffaele da ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] per fare omaggio al nuovo pontefice, Celestino V, ospite ivi di Carlo II: che l'A. facesse parte di essa è congettura che dantesca contemporanea, in Aevum, XVI [1942], pp. 198-244; C. Dionisotti, rec. al Rossi, in Giorn. stor. d. letter. ital., CXXI ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] il Malatesta ne approfitta per mettere in campo contro F. Carlo Fortebracci da Montone. Una riapertura d'ostilità che, con la Giorn. stor. della letter. italiana. Indici, a cura di C. Dionisotti, Torino 1948, p. 285; P.O. Kristeller, Iter Italicum, I ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] ; Indici del Giorn. st. d. lett. it., a cura di C. Dionisotti, Torino 1948, p. 225; T. Bozza, Scritt. pol. it. ... 290 n. 32; R. Belvederi, I vescovi postridentini... di Ferrara, in S. Carlo e il suo tempo, Roma 1986, pp. 356-358; Il catechismo e la ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] 9), la cortesia di Natan (X, 3), la malinconica saggezza di Carlo d'Angiò (X, 6), la splendida regalità di Pietro d'Aragona n.s., II (1948), pp. 108-34, 258-311, 436-59; C. Dionisotti, G. Claricio, in Studi sul Boccaccio, II (1964), pp. 291-341; sui ...
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