Bonaparte
Famiglia corsa di origine italiana. Il nome, in precedenza Buonaparte, fu modificato da Napoleone, che nel 1796 iniziò a sottoscriversi Bonaparte. Il capostipite (prima metà del 13° sec.) si [...] Da questo ramo discese Carlo Maria (1746-1785), padre dell’imperatore Napoleone I. Questi, collaboratore di P. Paoli per Giuseppe, re di Napoli e poi re diSpagna, 1768-1844; Luciano, principe di Canino, 1775-1840; Elisa, principessa di Lucca, 1777- ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova al principio del sec. XVI. Nel 1532 venne accreditato ambasciatore mantovano presso il re diSpagna, da parte del duca Federico Gonzaga, il quale, [...] 1538,gli assegnò 200 ducati annui sopra una parte dei proventi del dazio di Sermide. L'A. fu inviato spesso a Roma, e, durante fu a Napoli nel 1536presso l'imperatore Carlo V, per sostenere i diritti del duca di Mantova sul Monferrato, e insieme con ...
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Margherita d'Asburgo
Margherita d’Asburgo
Duchessa di Parma e Piacenza, governatrice dei Paesi Bassi (Audenarde 1522-Ortona 1586). Figlia diCarlo V e di una certa Giovanna van der Gheynst. Sposò nel [...] rappresentanza di Filippo II re diSpagna. Entrata ben presto in contrasto con il cardinale Antoine Perrenot di Granvelle, a irrigidirsi per l’aperta rivoluzione. Nel 1567 andò a sostituirla di fatto Fernando Álvarez de Toledo, terzo duca d’Alba, e ...
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Montmorency, Anne duca di
Politico francese (Chantilly 1493-Parigi 1567). Consigliere del re Francesco I, partecipò alle guerre d’Italia contro l’imperatore Carlo V (1526-29; 1536-37). Sotto Enrico II [...] riprese la guerra contro Carlo V e poi Filippo II diSpagna, e fu sconfitto a San Quintino (1557). Dopo la Pace di Cateau-Cambrésis (1559), si unì al duca di Guisa, esponente del partito cattolico, nella lotta contro gli ugonotti. ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] la Bolla d’oro diCarlo IV (1356) i principi elettori ottennero il privilegio di tenere E. e di tassarli; tuttavia continuarono emergono quelle degli E. sefarditi (fiorite soprattutto in Spagna), quelle degli ashkenaziti e, per la loro forse maggiore ...
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Valladolid Città della Spagna (317.864 ab. nel 2009), nella comunità autonoma di Castilla y León, capoluogo dell’omonima provincia, situata a 692 m s.l.m., sulla destra del Pisuerga. Notevole nodo di comunicazioni [...] a perdere d’importanza e il decadimento si aggravò sempre più nel 17° e 18° secolo. Durante la guerra di successione parteggiò per Filippo V insorgendo contro l’arciduca Carlo nel 1706. Nel 1808 fu presa e saccheggiata dalle truppe napoleoniche. ...
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Uomo politico (Chieri 1762 - Torino 1837). Figlio adottivo di G. L. Bogino, ne subì l'influenza. Decurione di Torino nel 1782, riordinò le finanze della città e fu tra i fondatori dell'Accademia delle [...] in Spagna (1816), e ministro dell'Interno (1819). Dopo il 1821 trascorse un periodo lontano dagli impegni politici, conservando la presidenza dell'Accademia delle scienze assunta nel 1816; ma nel 1831 Carlo Alberto lo volle a capo della sezione di ...
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Figlio (n. 1594 - m. 1627) di Vincenzo I, terzo dei maschi, ebbe una gioventù dissipatissima. Creato cardinale da Paolo V, dopo pochi mesi sposò Isabella Gonzaga di Novellara, vedova del principe di Bozzolo [...] Guastalla, appoggiata dalla Spagna, volse la sua preferenza verso la casa di Nevers, facendo celebrare, poche ore prima della morte, le nozze della nipote Maria, figlia del duca Francesco, con Carlo duca di Nevers, nella speranza di evitare la guerra ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] quinto posto, dopo l’Ucraina, la Francia, la Spagna e la Svezia. Ne deriva una densità territoriale molto di papa Giovanni XXII e gli elettori di fatto lo abbandonarono, eleggendo al suo posto Carlo IV di Boemia (1346-78), nipote di Enrico VII. Carlo ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] uso tra i bizantini e tra i musulmani della Spagna e dell’Italia meridionale; in Sicilia i Fatimidi coniarono denari e ai tareni l’augustale d’oro di Federico II di Svevia (1231) e i reali d’oro o agostani diCarlo I (➔ reale). Anche nel resto dell’ ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...