Ultimo rappresentante del carlismo spagnolo (Londra 1849 - Vienna 1936); figlio di Giovanni (1822-1887) e di Maria Beatrice d'Austria-Este, partecipò come zuavo agli ultimi fatti d'arme dell'esercito pontificio [...] Carlo duca di Madrid. Nel 1900 iniziò un vasto movimento d'opinione contro il duello, che ebbe qualche successo. Con la morte del pretendente Giacomo, duca di Madrid (1870-1931), ereditò i diritti nominali alla corona diSpagna contro il ramo di ...
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Titolo puramente nominale assunto dal pretendente carlista Carlos Luis conte di Montemolín (v. montemolín, Carlos Luis di Borbone conte di). ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] degli Asburgo; anche quando, con l’abdicazione diCarlo V e l’avvento di Filippo II (1556), ritornò a essere una giugno 2014 questi gli è succeduto sul trono diSpagna, assumendo il nome di Felipe VI.
Presidenza del Consiglio dell'Unione Europea ...
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Figlio (Torino 1798 - Oporto 1849) diCarlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia, ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e, educato a Parigi e a Ginevra, fu [...] al moto piemontese del marzo 1821. Reggente per l'abdicazione di Vittorio Emanuele I, concesse la costituzione diSpagna (14 marzo), ma, sconfessato dal nuovo sovrano Carlo Felice, ubbidì all'ordine di recarsi a Novara presso le truppe del gen. V ...
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Figlio (Rivoli 1562 - Savigliano 1630) di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, divenuto duca nel 1580, in politica interna seguì e sviluppò l'indirizzo paterno e governò con mitezza, favorendo [...] "duca ladrone". Mercé gli aiuti alla Lega pose la propria candidatura al trono di Francia, ma, caduta questa per l'abiura di Enrico IV, il progressivo raffreddamento della Spagna pose il duca in una situazione pericolosa, dalla quale poté uscire solo ...
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Undecimo figlio (Torino 1765 - ivi 1831) di Vittorio Amedeo III, nel 1798 seguì il fratello Carlo Emanuele IV in Sardegna e dal 1799 al 1821 (di fatto però solo fino al 1816) resse, come viceré, l'isola [...] che avrebbe occupato fino alla morte. Da Modena, ove si trovava, C. F. impose subito al reggente Carlo Alberto, che aveva concesso la costituzione diSpagna, di ritirarsi con le truppe fedeli presso il gen. V. Sallier de La Tour e invocò l'intervento ...
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Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono [...] Buckingham la concessione dei fondi richiesti dal re per la guerra contro la Francia e contro la Spagna. Ma il bisogno di denaro si faceva sempre più urgente: e C., il 7 giugno 1628, accoglieva per l'energica richiesta del terzo parlamento, convocato ...
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Secondo figlio (Vienna 1685 - ivi 1740) di Leopoldo I e della sua terza moglie, Eleonora del Palatinato. Nel sett. 1703 il padre gli cedette i suoi diritti alla successione spagnola. Acclamato re diSpagna [...] ). Rafforzò la potenza dell'Austria succedendo con la pace di Ras tadt (1714) alla Spagna nei possessi italiani (Milano, Napoli; Carlo VI come re di Napoli) e fiamminghi; ottenne (pace di Passarowitz, 1718) il Banato, la piccola Valacchia e il ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] pure da documenti della Biblioteca Vaticana e dell'Archivio Vaticano (unziature diSpagna e di Germania, fondo svizzero) e da molti altri dell'archivio e della biblioteca dei barnabiti a S. Carlo a' Catinari in Roma.
Una quarta fonte poi per la vita ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...