BOSCHETTI, Roberto
Gaspare De Caro
Nacque a Modena nel 1472 da Albertino e da Diamante di Bartolomeo Castaldi. Nel 1492 raggiunse nel Regno di Napoli il padre, luogotenente generale di Ferdinando d'Aragona [...] comandante delle truppe imperiali in Italia Carlo de Lannoy. Per un'improvvisa malattia il B. non poté però accettare la missione.
Nel 1526 era nell'esercito della lega di Cognac, militando nelle bande nere di Giovanni de' Medici; del condottiero il ...
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COLONNA, Isabella
Franca Petrucci
Figlia di Vespasiano di Prospero, duca di Traetto e conte di Fondi, e della prima moglie di questo, Beatrice Appiani, nacque nel primo quarto del sec. XVI.
Nel suo [...] padre.
Le nozze della C. con Filippo diLannoy, principe di Sulmona, avvennero in Castel Capuano, alla presenza dell'imperatore, della sua corte e di quante personalità erano presenti a Napoli. Il 22 marzo '36 Carlo V confermava nuovamente alla C. il ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] Lannoy il feudo di Guardialombardi, per la somma di 49.000 ducati e nel 1611 ottenne dal sovrano di Spagna Filippo III il titolo di nobiltà nella prigione di Castel Nuovo (Giovanni Berardino Sanseverino) ed altri, come l'omicida Carlodi Venosa, che ...
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Sulmona Comune della prov. dell’Aquila (58,3 km2 con 25.327 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 405 m s.l.m. al margine meridionale della conca omonima, alla destra del fiume Gizio. Centro commerciale [...] . Nel 1421, essendo ostile a Giovanna II, fu assalita e presa dalle truppe di Braccio da Montone. Passata poi agli Aragonesi, Carlo V nel 1525 la donò a C. de Lannoy con il titolo principesco. Ritornata al fisco regio per estinzione della famiglia ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] statali.
Il 1542, epoca delle Nuove leggi diCarlo V e della riforma di quella Casa de contratación creata nel 1503 per id., Geschichte der deutschen Kolonialpolitik, Berlino 1914; C. de Lannoy e H. Van der Linden, Histoire de l'expansion coloniale ...
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Vasta regione dell'Africa, che costituisce, per estensione e possibilità di sviluppo, il più importante dei possedimenti portoghesi. Il suo nome deriva dall'antico regno indigeno di Angola, sulla costa [...] regno di Loanda. Dal 1842 al 1848 vi sono i viaggi diCarlo Peters, da S. Paolo di Loanda al Mozambico, di Rodríguez García Costa Quintella, Annaes da marinha portugueza, 1839; C. de Lannoy e H. Van der Linden, Histoire de l'expansion coloniale des ...
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Isola dell'Arcipelago Indiano (Indie Orientali Olandesi) situata fra 1°45′ N. e 5°37′ S. e fra 125° e 118° E., con 179.400 kmq. di superficie e circa 2.300.000 ab. Il nome (Ilhas dos Celébes e dos Macaçares) [...] esplorazione di Celebes incomincia solo col sec. XIX. Fra i pionieri, Carlo Vidua diLannoy e Van der Linden, Histoire de l'expansion coloniale, II, Bruxelles 1907; C. Manfroni, Storia dell'Olanda, Milano 1908.
V. tavv. CXCI e CXCII.
Il mare di ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] sono assai notevoli Nicola, ciambellano diCarlo III e di Ladislao; e Giacomo, figlio di lui, valentissimo capitano del medesimo preso parte alla battaglia di Ravenna, sostituì nel 1525 il viceré De Lannoy. Appartenne ai baroni di Foroli, Antonio, che ...
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Titolo conferito successivamente a varie famiglie inglesi. Il primo duca fu John (vedi la voce seguente), terzogenito di Enrico IV re d'Inghilterra.
Il titolo ducale morì con lui, ma fu riconfermato a [...] alla battaglia di Pavia, e nel gennaio 1527 fu ambasciatore presso il Papa, che rappresentò poi nei negoziati col Lannoy, comandante Ma era uomo per natura moderato e cercò di promuovere un accordo fra Carlo e il parlamento; non volle alterare la ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] questioni scottanti, come quelle del concilio e della venuta diCarlo V in Italia per la incoronazione.
I dispacci che non accettarono l'armistizio, né si accontentarono del danaro che il Lannoy si era fatto dare dal papa e dai Fiorentini, e ...
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