Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] profittava, dal canto proprio, del modesto mecenatismo diCarlo Felice e della protezione sovrana all'egittologo Bernardino , quasi per inconscia imitazione e nella pericolosa rinascita diguise pseudo-tacitiane che si voleva, dal Balbo medesimo ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] guisadi base, ma privo del consueto pendente a forma di stella situato all'incrocio dei bracci in corrispondenza - superiormente - di una piccola croce di del re di Francia Carlo V il Saggio (Labarte, 1879, p. 46).
Corrispettivo di un'analoga ...
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Espressioni d'arte: i principali monumenti architettonici
Giovanni Lorenzoni
Le principali fondazioni dei Parteciaci
Con l'elezione a duca di Agnello Parteciaco si ha il trasferimento definitivo della [...] di ciò si ha il fatto che il suddetto pavimento a mosaico di quella terminava contro le fondazioni stesse, in guisa Palazzo di Teodorico di Ravenna e l'entrata del duomo di Aquisgrana, cioè della cappella palatina diCarlo Magno. Ai lati di questa ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] che l’autore medesimo non avrebbe desiderato. Abbandonata in tal guisa ad ogni maniera [de’] lettori, il giudizio portatone dal Giovagnoli, Dalla teologia alla politica. L’itinerario diCarlo Passaglia negli anni di Pio IX e Cavour, Brescia 1984.
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] il trattamento di parole germaniche inizianti con W, che dà luogo a v senza eccezioni: visa ῾guisa', vadagno della volgar lingua, libro I, XV, in Prose e rime, a cura diCarlo Dionisotti, Torino 1971, pp. 111-112.
7. Testi veneziani del Duecento e ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] dall'autorità o dall'astuzia di chi s'approssima al pontefice, in questa guisa vivendo ognuno con moderatione et della successione spagnola. Quando il Consiglio di Stato spagnolo suggerì a Carlo II d'Asburgo di indicare il suo successore in Filippo d ...
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Antichi giochi italiani
Gianfranco Colasante
I giochi con la palla
Le fonti classiche che documentano giochi con la palla sono antichissime e ricche. Limitandoci alla civiltà romana, già nel 2° secolo [...] cacciata dei Medici e dell'assedio da parte delle truppe diCarlo V che volevano restaurare la Signoria. Nella città, cinta calcio "è anche nome di un gioco, proprio l'antico gioco della città di Firenze, a guisadi battaglia ordinata, con una ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] poiché tanto le raffigurazioni imperiali quanto quelle di Horus in guisadi c. sono tributarie delle stesse fonti ellenistiche ricorrente è quella secondo la quale si tratterebbe di Costantino e Carlo Magno (Belting, 1973). A prescindere dall'identità ...
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per
Aldo Duro
La preposizione ha in D. un totale di 3320 ricorrenze: 1386 nella Commedia, 220 nella Vita Nuova, 236 nelle Rime, 1161 nel Convivio, 282 nel Fiore, 35 nel Detto. Non è mai presente, nelle [...] 73); attesi avrebbe li suoi regi ancora, / nati per me diCarlo e di Ridolfo (Pd VIII 72).
5.3. Da rilevare il particolare XIX 4 4); non moveriano il piede / per donneare a guisadi leggiadro (Rime LXXXIII 52); non per sapere studiano ma per ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] corona, nelle pitture assai frammentarie della chiesa di S. Ambrogio (od. S. Carlo) a Negrentino, presso Prugiasco, nel o presenti egli stesso il suo segno, sia a guisadi scettro, come nel Lezionario di Bernulfo, del 1030 ca. (Utrecht, Rijksmus. Het ...
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stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...
predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: p. il Vangelo, le verità della fede,...