È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] frequenti contatti attraverso il regno degli Angioini e le campagne diCarlo VIII e Luigi XII. Essa era, però, molto attaccata si incorpora con l'area in guisa da divenire pressoché irriversibile, privo di fluidità. Molto difficilmente e spesso con ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] viaggi e l'accuratezza delle osservazioni è Carlo Guarmani, italiano levantino, agente consolare del re di Prussia a Gerusalemme. Nel 1851 s'era ramificazioni, forma un'ampia corona di fronde a guisa d'ombrello. Condizioni assai più difficili ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] alcune voci" (intendi: inflessioni foniche) "intonarsi in guisa che vi si può fondare armonia, e nel corso della il veneziano G. B. Galuppi (che gode della preziosa collaborazione diCarlo Goldoni), G. B. Pergolesi, Rinaldo da Capua giungono ai ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] . Uno dei più benemeriti fu S. Carlo Borromeo. (Sull'opera di S. Carlo Borromeo in questo campo, v. Carlo Borromeo, san, IX, p. 34) , ma l'insegnamento non era ancora attrezzato in guisa da attuare praticamente i programmi. Appena tollerato l' ...
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U. R. S. S. (A. T., 66-67, 69-70, 71-72, 73-74, 86-87, 103-104)
Giorgio PULLE'
Pino FORTINI
Giulio COSTANZI
Tomaso NAPOLITANO
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
*
. [...] fisiche: una bassa, pianeggiante, occupata in massima parte da deserti e divisa in tre regioni, le quali si elevano a guisadi terrazze l'una sull'altra e cioè Transcaspiana, Aralica e Balchašana; l'altra, alta, costituita da monti e altipiani, che ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] i dati di longitudine e latitudine, quelli itinerarî, ecc., vagliandoli criticamente; coordina infine a guisadi commento della per varie vie l'opera di costruzione e di sintesi di Alessandro di Humboldt e diCarlo Ritter, che possono considerarsi ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] sezione semicircolare che può anche avere i bordi rialzati a guisadi una U.
Una varietà di esse, con sezione ad angolo più o meno acuto, , Mino Maccari, ecc.). I nomi di Ardengo Soffici, diCarlo Carrà, di Giorgio De Chirico hanno, nella storia ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] , Leonardo Bruni, Carlo Marsuppini e probabilmente Ambrogio Traversari, che per via di ampie versioni dischiudono scoperta della Poetica di Aristotele ferve la critica letteraria. Idee direttrici ed esempî sono dati in tal guisa alla filologia: la ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
*
Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] e le Alpi; nella seconda metà del secolo stesso Carlo I d'Angiò chiamava con tale nome il dominio da lui posseduto di qua dai monti, tra la Stura ed il Tanaro, nella stessa guisa che alla fine del secolo seguente Gian Galeazzo Visconti considerava ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] quali, addestrati in determinate operazioni, alla guisa dei barbieri in Francia, acquistano abilità di Luigi Reverdin immaginati allo scopo di coprire perdite di sostanza cutanea (1870), e quelli dermo-epidermici di Ollier (1872) e, nel 1874, diCarlo ...
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stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...
predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: p. il Vangelo, le verità della fede,...