Banchiere e mecenate (Roma 1491 - ivi 1557); ampliò le attività bancarie del padre Antonio, trasferitosi da Firenze a Roma, ed ebbe l'appalto di varie gabelle pontificie. Si impose particolarmente dopo [...] . Chigi e prestò somme cospicue al duca Carlodi Savoia e a Enrico II diFrancia. Mecenate, fu in rapporto con Raffaello, Michelangelo, Cellini, Vasari, ecc. Ma soprattutto è noto per l'interesse con cui seguì le vicende della sua patria, osteggiando ...
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Finanziere francese (Bourges 1395 circa - Chio 1456); consigliere e finanziatore diCarlo VII re diFrancia, fece centro della sua attività Montpellier, e organizzò grandi imprese di commercio nel Levante, [...] che gli procurarono una ricchezza favolosa. Caduto in disgrazia del re, arrestato (1451) e condannato a una cospicua ammenda (1453), evase nel 1454 e si rifugiò a Roma presso Niccolò V, che ne proclamò ...
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Banchiere fiorentino (n. 1240 - m. dopo il 1303), ricordato con questo nome per le sue ricchezze nella novella di Ser Ciappelletto di Boccaccio. Si recò giovanissimo in Francia a esercitarvi la mercatura, [...] divenne tesoriere di Filippo IV il Bello, e assisté Carlodi Valois nella sua venuta in Italia. Fu compagno anche di G. Nogaret, nella sua ambasceria a Bonifacio VIII, finita con il famoso oltraggio di Anagni. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] scritti inediti, cit., p. 136) nella figura del re Carlodi Borbone, nel 1734, si sperò che la monarchia assoluta potesse esperimento di John Law che, prima della sua degenerazione, consentì alla Francia il sostegno delle manifatture in una fase di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] Uniti e di fare dell’Italia un Paese pienamente occidentale. Nel 1949 De Gasperi, insieme al ministro degli Esteri Carlo Sforza, avviò oltre che dell’Italia, diFrancia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. In virtù di tale accordo, l’Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] decadenza italiana generale doveva essere già evidente alla fine del 15° sec., quando Carlo VIII diFrancia capisce per primo che l’Italia è diventata ormai terra di conquista; e vi scende nel 1494. Le cause principali del declino sono le seguenti ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] , rappresentando presso la corte diFrancia gli interessi comuni. La compagnia di Lione, in collaborazione con la Fabrizio nel 1552 (egli fu canonico della cattedrale di Lucca e morì dopo il 1595), Carlo nel 1553, Chiara nel 1555, Cristoforo (1557- ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] profitti, ai prestiti e per la corona diFrancia e per quella di Spagna doveva presto tramontare, e i Buonvisi, chiudendo nel 1591 la compagnia di Anversa, mostrarono di aver scelto, ancora una volta, la Francia. Ad Anversa restarono ditte che ai ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] cartario, Carlo Alberto Avondo, un'ampia relazione, Carta e cartoleria, stampa e rilegatura di libri (Torino "Giovine Italia". Congrega centrale diFrancia, Imola 1921, V, pp. 119, 145; Carteggio Lambruschini-Gioberti, a cura di A. Gambaro, in Levana ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] dei C. alle fiere di Champagne.
Insieme con tutti gli altri "lombardi" attivi nel regno diFrancia, i C. vennero colpiti dai Comuni toscani (ibid., p. 96). Più tardi, al tempo diCarlo II, i loro legami con le finanze angioine si fecero ancora più ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...