DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] Trento "cavaliere col nome di conte d'Oldemburgo" che si "ha per certo essere", invece, il re diDanimarca Federico IV - incarica, ". Ed è per loro più temibile della Porta il re di Svezia Carlo XII, terribile più dell'Infedele col suo "furore" non ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] e ceramiche, depostevi dal Louvre, donazioni del re diDanimarca e di Boucher de Perthes, i rinvenimenti dei giacimenti preistorici della assoluta) con quelle descritte nell'inventario del tesoro diCarlo V (1364-1380). Il fondo più antico risale ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] Alle nozze di Giovanni Giorgio III principe elettore di Sassonia e di Anna Sofia, principessa ereditaria diDanimarca, avvenute il episodico ritorno ai drammi civili del tempo del cardinal Giovan Carlo e con l’azione dislocata in Sicilia, come già ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] di contralto conducendola con sé nel corso delle sue tournées sul continente: tra il 1815 e il 1816 Francesca fu infatti in Germania, Danimarca ne La prova di un'opera seria di F. Gnecco. Nel 1828, sempre con il marito, fu al S. Carlodi Napoli, poi ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] indebolimento della Svezia a vantaggio del re diDanimarca e dell'elettore di Brandeburgo; questi sovrani, infatti, anche del tutto ingiustamente raccusa di concertare con l'ambasciatore di Spagna a Vienna, Carlo Emanuele di Borgomanero, un'offensiva ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] il 23 marzo, di inviare - senza, peraltro, che l'iniziativa risulti gradita a Carlo Emanuele I - diDanimarca", gli umori variabili degli Svizzeri e la loro diffidenza "nella corona di Francia", l'intolleranza cattolica in Valtellina, le lamentele di ...
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MINGOTTI
Giovanni Polin
– Famiglia di impresari i cui principali rappresentanti furono i fratelli Angelo e Pietro.
Allo stato attuale delle ricerche è ignota la data di nascita di Angelo, da collo;carsi [...] 1743 si fece notare e apprezzare dal principe ereditario Federico diDanimarca (cui dedicò un Artaserse) e, nell’estate del 1744 in poesia dal dottor Carlo Goldoni», un repertorio di sicuro poco appetibile per la corte di Stoccarda, abituata alle ...
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L'egittologia
Sergio Donadoni
L'egittologia come scienza ha un'esatta data di nascita: il 1822 con la Lettre à Mr. Dacier, in cui J.-F. Champollion (1790- 1832) ha posto il fondamento alla lettura [...] inviati ufficiali dei sovrani: J.B. Vansleb (1672) per conto di Luigi XIV o B. de Maillet, che del re fu console -38), inviato dal re diDanimarca Cristiano VI, e il botanico V. Donati (1759), inviato dal re Carlo Emanuele III. Dall'Inghilterra ...
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MUTTONI, Francesco
Manuela Barausse
– Nacque a Lacima (od. Cima di Porlezza) sulla sponda italiana del lago di Lugano, il 22 gennaio 1669 da Defendente e Caterina Lezzena (Puppi, 1980, p. 241).
Si stabilì [...] tagliapietra con la qualifica di ‘muraro’, seguito poco dopo dai fratelli Carlo Giuseppe e Pietro . e «li sontuosi apparecchi» per Federico IV diDanimarca a Vicenza (1709), in Il gran teatro del barocco, a cura di M. Fagiolo, I, 1, Le capitali della ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] il fazzoletto di Desdemona, il severo c. del principe diDanimarca, le giarrettiere incrociate di Malvolio in forever, 2002). Carlo Simi ha lavorato costantemente per i film di Sergio Leone e in seguito con Carlo Verdone sul set di Un sacco bello ...
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