ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] Borgogna, Chalon-sur-Saône, Gurk in Carinzia) all'associazione bizzarra di figure ed elementi ornamentali (Saint-Julien di D. Biancolini, Carlo Emanuele Arborio Mella, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] Borgogna o la Svizzera.La più sensazionale incursione delle forme del Gotico francese a L. - e quindi in Inghilterra - si ebbe nell'abbazia di legami con le opere eseguite per l'imperatore Carlo IV, suocero di Riccardo, a Karlštejn (Martindale, 1967, ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] l'impero carolingio, che lasciava dietro di sé una serie di piccoli stati autonomi. Come Carlo Magno due secoli prima, gli Ottoni dalla critica come tipologia borgognona adottata dai B. (v. Borgogna) e non, come ipotizza Viollet-le-Duc (1854), quale ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] produzione artistica, come testimoniano avori e opere di oreficeria dell'epoca diCarlo il Calvo (843-877). Nella placca ma anche in Borgogna e in Linguadoca (Sauerländer, 1982; Durliat, 1990; Vergnolle, 1990).Il proliferare di relazioni con l'Antico ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] re di Napoli. Non disturbante, per lui, l'ingresso, il 31 dicembre, diCarlo VIII a Roma, ché il versamento di una Borgogna, et presa quella maniera fece molte cose"; ma più importante è la segnalazione del "cartone grande della Conversione di ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] bianca cistercense (Roma, abbazia delle Tre Fontane, arco diCarlo Magno, affresco del sec. 13°), talora però anche bruna Borgogna e in tutta Europa.L'esistenza storica di questa forma artistica è un dato di fatto; che essa derivi da un 'progetto' di ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] Conques nella lunetta di facciata della chiesa di Sainte-Foy, non a caso accostati a Carlo Magno, che la di Parma. La chiave per capire queste immagini di cavalieri è quella del viaggio e della crociata, quella crociata che viene predicata in Borgogna ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] e a contribuire ai tentativi diCarlo Magno, il nuovo Costantino, volti di famiglie locali, principalmente i conti di Tuscolo, ma andava progressivamente sviluppandosi un forte desiderio di riforma ecclesiastica, ispirata da monaci della Borgogna ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] decorazione ad affresco: l'Ultima Cena conservata nel Museo Borgognadi Vercelli, ma proveniente dal refettorio degli umiliati in S. (1562), e ancor di più col suo successore, Giovanni Francesco Bonomi (1572), fedelissimo diCarlo Borromeo, anche a ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] primo proveniente dall'eremo di Lecceto, ora nella Pinacoteca di Siena (n. 512), e il secondo nel Museo Borgognadi Vercelli: nel quale da Tolentino e S. Michele arcangelo.Ètradizione che Carlo V, accolto trionfalmente a Siena nell'aprile 1536, ...
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