Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] . Ne costituisce un paradigma esemplare l’analisi diCarlo Cattaneo, che individua proprio in questa egemonia viene eliminato con il ritorno dei Borbone ma trasformato in una chiesa dedicata a san Francesco di Paola.
Sarebbe però sbagliato pensare ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] ramo dei Borbonedi Spagna, un dispaccio regio del 1756 distinse la nobiltà in tre classi. Al vertice si collocava la nobiltà generosa, comprendente sia le famiglie che possedevano feudi da almeno due secoli (e cioè dall'epoca diCarlo V, precedente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] e nel 1530, dopo la caduta di Firenze nelle mani dell’imperatore Carlo V, si stabilì a Roma, dove di ricerca scientifica, e aveva ideato un tipo particolare di strumento chiamato eudiometro.
A Napoli, gli strumenti scientifici, introdotti dai Borbone ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] . 50, pp. 139-152; G. Fiori, Il governo di P. L. Farnese, in Storia di Piacenza, IV, Dai Farnese ai Borbone (1545-1802), Piacenza 1999, pp. 13-26; M.A. Visceglia, Il viaggio cerimoniale diCarlo V dopo Tunisi, in Dimensioni e problemi della ricerca ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] eserciti di Luigi XIV e la preoccupazione per le conseguenze che una incontrastata egemonia europea del Borbone del tutto ingiustamente raccusa di concertare con l'ambasciatore di Spagna a Vienna, Carlo Emanuele di Borgomanero, un'offensiva austriaca ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] Borbone e l'altro che proclamava re di Sicilia Alberto Amedeo I di Savoia. Nel governo presieduto da V. Fardella marchese di V. D., in Profili e ricordi, Milano 1933, pp. 109-14; E. DiCarlo, V. D., in L'Osservatore romano, 13 marzo 1943; F. Rossi, V. ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] impressa nel 1748 dal Trattato di Aquisgrana, che sancì il passaggio del Regno di Napoli ai Borbonedi Spagna.
Il Settecento fu il nella Lombardia di Maria Teresa e Giuseppe II, nella Toscana di Pietro Leopoldo e nel Regno di Napoli diCarlo VII e ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] borbonica. Vi si leggeva la stampa europea e il Moniteur, vi si parlava della rivoluzione, di questioni storiche, politiche e sociali, di riforme, propagandando ideali di libertà e di nel mese successivo, sotto Carlo X, ebbe la naturalizzazione ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] . rileva "l'inclinatione" del Borbone "alla pace per stabilir il governo di questo amplissimo regno".
Posto a III ligues grises, Venise 1890, p. 62; C. Manfroni, Carlo Emanuele I e il trattato di Lione...,in Riv. stor. ital., VII(1890), pp. 226 n ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] diplomatico veneziano. Veniva così perfezionata la soluzione borbonica della crisi di Francia, non più rinviabile dopo l’abiura figlia dell’arciduca di Graz Carlo e di Maria di Baviera, Margherita, la quale destinata regina di Spagna transitava ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...