CIOFFI, Antonio
Angela Carola Perrotti
Fu attivo a Napoli durante la seconda metà dei XVIII secolo nella Real Fabbrica di Capodimonte e nellaReal Fabbrica Ferdinandea come pittore miniaturista su porcellana.
Le [...] ducati. Pochi anni dopo, nel 1759, quando CarlodiBorbone lascia Napoli per salire sul trono di Spagna (trasmettendo il trono di Napoli e di Sicilia al figlio terzogenito Ferdinando), la fabbrica di Capodimonte, viene chiusa e, per volere esplicito ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] che definisce turbolento, ignorante e presuntuoso.
Di fronte all'ingerenza di un tecnico locale nei suoi rapporti con CarlodiBorbone, la reazione del Vanvitelli appare sproporzionata. Sta di fatto che, allo stesso modo di come si era regolato nei ...
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DELLA TORRE
Silvana Musella Guida
Famiglia di pittori attivi presso la Real Fabbrica di porcellane di Capodimonte nel sec. XVIII. È assai difficile formulare ipotesi attendibili circa la patria di origine [...] arguire che Giuseppe fosse già pittore affermato quando arrivò a Napoli, al seguito diCarlodiBorbone.
Sebbene nell'ambito della manifattura godesse di una considerazione indubbiamente notevole, essendo stato assunto con uno stipendio che ammontava ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] influsso sulla futura attività dell'accademia da lui fondata.
Del 1738 è la medaglia per il matrimonio diCarlodiBorbone re di Napoli con Maria Amalia di Sassonia firmata con la sola iniziale "G". Nello stesso anno J. H. Hedlinger coniò per l ...
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COCCORESE, Carlo
Angela Carola Perrotti
Di origine presumibilmente napoletana - a giudicare dal cognome - il giovane C. entrò nella Real Fabbrica della porcellana, aperta da CarlodiBorbone a Capodimonte, [...] artefici..., p. 287), modesto "soldo" superiore soltanto ai 3 ducati concessi ai giovanissimi.
Nell'autunno del 1759, quando CarlodiBorbone, ereditato il trono di Spagna, lasciò Napoli, il destino del C. era ancora legato alle sorti della fabbrica ...
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DE CARO, Baldassarre
Roberto Middione
Nacque nel 1689 a Napoli. Pittore in prevalenza di nature morte, di cacciagioni e di fiori, operava ancora con successo nel 1742, data in cui parla di lui il biografò [...] del figlio Giuseppe; l'unico riferimento è del 14 febbr. 1754: "Giuseppe de Caro presentò supplica al re [CarlodiBorbone] dicendo aver egli 32 anni di età, ed esser figlio del defunto Baldassarre, che avea servito per molti anni la Maestà Sua nella ...
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D'ADAMO, Carlo
Vincenzo Rizzo
Nipote del maestro stuccatore G. Battista (attivo 1668-1700) e figlio di Costantino (attivo 1700-1736), anch'egli stuccatore di raffinata qualità esecutiva ed inventiva, [...] 1738, in occasione delle nozze del re CarlodiBorbone con Maria Amalia di Sassonia, fu lui ad essere incaricato dall'impresario Angelo Carasale non solo di lavorare "la Porta grande del Real Teatro di S. Carlo", che proprio allora si inaugurava, ma ...
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BENTELLI, Donnino
Carlo Quintavalle
Figlio di Luigi, ortolano, nacque a Piacenza il 21 genn. 1807 (si chiamò Donnino e non Domenico come èdetto dall'Ambiveri e dal Mensi). All'Istituto Gazzola di Piacenza [...] custode e incisore delle medaglie alla Zecca e il 17 ag. 1849 professore e maestro di incisione delle medaglie dell'Accadernia di belle arti di Parma.
Nel 1853 CarlodiBorbone, per il cui ritorno il B. fece pure una medaglia conimemorativa, decise ...
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DEL ROSSO, Domenico
Chiara Garzya Romano
Non si conosce la data di nascita di quest'arazziere toscano. Operò nel sec. XVIII, inizialmente in Firenze, nella manifattura medicea, ma mancano quasi del [...] arazzeria napoletana, Napoli 1971, pp.II, 14 ss., 18, 21 s., 24, 64, 69 s.; F. Strazzullo, Le manifatture d'arte diCarlodiBorbone, Napoli 1979, pp. 94 s., 102, 108, 110, 116 ss., 129; A. González-Palacios, Il Laboratorio delle pietre dure dal 1737 ...
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DE LELLIS, Biagio
Giuseppe Fiengo
Il nome di questo architetto minore del primo Settecento napoletano, attivo negli anni dal 1724 al 1752, di cui si ignorano precisi dati biografici, è legato, allo [...] napoletana del Settecento, Napoli 1977, pp. 15, 35 s.; Id., L'attività edil. a Napoli agli inizi del regno diCarlodiBorbone, in Antichità viva, XXI (1982), pp. 28 s., 32; F. Strazzullo, Fragmenta historica, in Settecento napol., Napoli 1982, pp ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...