Figlio (n. 1351 - m. Brno 1411) del margravio Giovanni Enrico di Moravia, fratello minore dell'imperatore Carlo IV, successe al padre nel 1376. Nominato dal cugino Venceslao IV re diBoemia e dei Romani, [...] ), ottenne nello stesso anno il ducato di Lussemburgo e (1388) la marca di Brandeburgo. Desideroso di cingere anche la corona diBoemia e l'altra di re dei Romani, intrigò contro il cugino, ma dopo la deposizione di questi dal trono imperiale (1400 ...
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Generale (Londra 1606 - ivi 1697), figlio di Sir William Craven lord mayor di Londra. Combatté in Germania nel 1632, e nel 1637 prese parte alla nuova spedizione per la conquista del Palatinato, ma, sconfitto, [...] (1639), divenne amico della regina Elisabetta diBoemia, figlia diCarlo I d'Inghilterra, che soccorse generosamente durante l'esilio degli Stuart in Olanda. Aiutò anche la causa degli Stuart prestando a Carlo II in esilio 50.000 sterline. Nel ...
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Uomo di stato austriaco (Dymokury, Boemia, 1872 - Vienna 1932); ambasciatore a Bucarest (1913), min. degli Esteri austro-ungarico (1916), negoziò e concluse (1918) le paci di Brest-Litovsk con l'Ucraina [...] condotte a Parigi, nel 1917, dal principe Sisto di Borbone. La pubblicazione da parte di G. Clemenceau di una lettera, piena di simpatia per la Francia, dell'imperatore Carlo I al principe Sisto provocò un'aspra polemica. Il C. difese il suo sovrano ...
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Figlio (1335-1361) di Obizzo III d'Este; successo nel 1352 al padre, dovette subito energicamente reprimere i tentativi di rivolta ad opera di Francesco d'Este, figlio di Bertoldo. Nel 1354, alla discesa [...] in Italia diCarlo IV diBoemia, A. fu tra i primi a rendergli omaggio, ottenendone in cambio il riconoscimento degli antichi privilegi e investiture, e inoltre la concessione di Modena. Nel 1356 appoggiò l'Albornoz contro Francesco Ordelaffi. Fu ...
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Generale (Bernburg 1568 - ivi 1630); di educazione luterana, si accostò nel 1592 al calvinismo, che più tardi (1605) decretò confessione ufficiale del principato di Anhalt-Bernburg. Formatosi durante le [...] . Sostenne, ma poi abbandonò, la candidatura diCarlo Emanuele I di Savoia alla corona imperiale. Come generalissimo di Federico V principe elettore del Palatinato, divenuto nel 1619 re diBoemia, combatté e perdette la battaglia della Montagna ...
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Paletnologo tedesco (Heitersheim, Baden, 1899 - Erlangen 1967), professore di preistoria e protostoria nell'università Carlodi Praga (1939), poi in quella di Erlangen (dal 1946). Si interessò di mineralogia, [...] la rivista Quartär, annuario delle scienze del Quaternario. Numerosi gli scavi da lui condotti in Bassa Slesia, in Boemia, in Slovacchia. Tra le opere: Die Altsteinzeit in Niederschlesien (1939); Vorgeschichtliche Forschungen in Südböhmen (1945); Die ...
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Cronista (m. prima del 1376). Di illustre famiglia riminese, seguì lo zio paterno, il futuro cardinale Gozio B., a Coimbra (1318-23), dove studiò, e ad Avignone (1323-1338 circa). Ha lasciato una cronaca [...] in latino, in cinque libri, da lui stesso intitolata La Marcha e dedicata a Carlo IV diBoemia, dalla creazione del mondo al 1354, di notevole interesse per quanto riguarda le vicende riminesi nel periodo di signoria malatestiana. ...
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Figlio (Praga 1337 - Lussemburgo 1383) di Giovanni, re diBoemia, ereditò il Lussemburgo alla morte del padre, sotto la tutela del fratello Carlo IV di Lussemburgo. Sposata (1352) Giovanna di Brabante, [...] ebbe anche il titolo di duca di Brabante. Mantenne buoni rapporti con la Francia, non ebbe eredi legittimi, sì che i suoi dominî passarono poi al figlio diCarlo IV, e suo nipote, Venceslao IV, re diBoemia e di Germania. ...
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Figlio naturale (castello di Fayet, Savoia, 1573 - Parigi 1650), diCarlo IX; imprigionato da Enrico IV per i suoi intrighi (1603, 1604-1616), ebbe invece il favore di Luigi XIII, che, dopo avergli concesso [...] il ducato di Angoulême (1619) gli affidò l'incarico di negoziare l'appoggio dell'imperatore Ferdinando II e dei principi protestanti tedeschi (trattato di Ulm, 1620) contro le rivendicazioni di Federico re diBoemia. ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] da Ferdinando III in Boemia a Leitmeritz. Ma I. X registrò la sua sconfitta più grave nelle isole britanniche. La rivoluzione inglese ridusse notevolmente il potere di intervento del Papato, che assistette all'esecuzione diCarlo I, nel 1649, e ...
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