AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] due fratelli del re di Francia, Alfonso di Poitiers, conte di Tolosa, e Carlo d'Angiò, conte di Provenza, risale la respiro europeo, fu il miniatore principale del messale di Clemente VII, di probabile origine boema, cui si è già accennato; più radi ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] , L'abbazia di Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense diCarlo I d'Angiò Boemia, Peter Parler diresse insieme i lavori della cattedrale, del ponte sulla Moldava e della chiesa di Ognissanti a Praga, oltre a quelli della cattedrale di ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] "studio" a Roma, quello diCarlo Rainaldi. Per lui il F. nel 1662 eseguì due disegni relativi alla facciata di S. Andrea della Valle (Wittkower Adam Martinitz, per il proprio palazzo a Landskron in Boemia. I disegni, mandati a Vienna nel 1696, divisi ...
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Itinerario di Federico II
AAndreas Kiesewetter
Gli studi dedicati a quest'argomento si sono generalmente limitati a sommare la frequenza dei soggiorni dell'imperatore nelle varie località, indipendentemente [...] inaugurando una tendenza che s'impose definitivamente sotto Carlo I d'Angiò, quando Palermo rimase solo la e cinque soggiorni), Eger (l'unica città visitata in Boemia, anch'essa con una permanenza di circa un mese e mezzo e cinque soggiorni) e ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] accompagnati dall'imperatore, dai sovrani napoletani e dagli arciduchi Carlo e Leopoldo, fecero il loro ingresso in Firenze. Boemia. Alla fine del 1802, con il trattato di Parigi, Francia e Russia, s'impegnarono inoltre a fargli ottenere il titolo di ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] costruire tra il 790 e l'805 da Carlo Magno nel complesso palatino di Aquisgrana è esplicitamente riferito il termine c. nel di Karlštejn in Boemia, 1348-1364).In Italia lo schema rettangolare allungato è adottato, ma in funzione di un diverso tipo di ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] la principessa ai suoi doveri: la moglie di G. fu irremovibile e rimase in Boemia (Arch. di Stato di Firenze, Miscellanea Medicea, 35, n. 4 Giovanni Targioni Tozzetti con la soprintendenza diCarlo Rinuccini. Il convento di S. Maria Novella era il ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] Leonardo Bruni a Leon Battista Alberti, da Carlo Marsuppini a Giannozzo Manetti, da Poggio , Eretici in Boemia e fraticelli in Roma nel 1466 (Lettere da Roma nell'Archivio di Stato di Milano), in Archivio della R. Società romana di storia patria, ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] del De civ. Dei di Agostino (de Laborde, 1909), che, realizzata durante il regno diCarlo V, riflette l' Boemia (Delisle, Mayer, 1901; Freyhan, 1955) - in un primo gruppo di manoscritti collega nello stesso contesto figurativo il tema della rovina di ...
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Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] uno Stato indipendente, ma la creazione di una regione boemo-morava, dotata di grande autonomia, nell’ambito di una federazione asburgica dell’Europa centrale: un disegno non troppo diverso da quello che Carlo Cattaneo aveva concepito per il Lombardo ...
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