Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] (uomo politico bresciano, tra i fondatori del Partito Popolare): il giovane prete, dopo un decisivo incontro con il sostituto dal 1955 quelli per le feste dei due santi milanesi, s. Carlo Borromeo, il 4 novembre, e soprattutto s. Ambrogio, il 7 ...
Leggi Tutto
La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] suoi fratelli e procurare il pubblico bene ed il privato», perché il prete, col dedicarsi al servizio di Dio e della Chiesa, non cessa « caso di Carlo Poma, che nacque a Mantova il 7 dicembre 1823, da Leopoldo Poma, consigliere del tribunale e dotto ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] al 1848, quando, con le «lettere patenti» del re Carlo Alberto del 17 febbraio 1848, i valdesi, e poche settimane era cattolico, essendo tutti ex-cattolici e molti di loro ex-preti ed ex-frati. I valdesi invece avevano alle spalle quasi sette secoli ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] degli anni Settanta, che un prete di nome «Angelo Curione» ‒ del tutto verosimilmente alias del nostro Cesare Curioni ‒ lo aveva personale. Eppure, come è stato osservato dallo stesso Alfredo Carlo Moro, è sorprendente che il fratello non gli abbia ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] era presente l’arcivescovo di Milano, il cardinale Andrea Carlo Ferrari, il quale chiese al sacerdote siciliano se gli prete siciliano» e il Ppi i maggiori «nemici del governo e del fascismo». Numerose le violenze, le devastazioni di sedi del ...
Leggi Tutto
Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] geografia storica dell'Europa moderna. Il cronista monaco o diacono o prete o vescovo fu allora la figura pressoché esclusiva dello scrittore di storia sicura del loro risorgimento o, infine, alle opere di Cesare Balbo e agli scritti di Carlo Cattaneo ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] e che attribuiva al prete un preciso ruolo nella società appariva ora del tutto svalutata e .
17 L.C. Borromeo, Il concilio Vaticano II attraverso le pagine del diario di Luigi Carlo Borromeo, vescovo di Pesaro, a cura di N. Buonasorte, «Rivista di ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] -, ricevette gli ordini maggiori e fu ordinato prete. Nel settembre dell'anno successivo, ottenuto anche il favore del nuovo pontefice Clemente XIII che lo raccomandò al nipote, il neocardinale Carlo Rezzonico, fu da questo nominato suo auditore e ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] canonizzazione, celebrata da P. il 1° novembre 1610, di Carlo Borromeo quale simbolo per eccellenza della riforma cattolica, ma anche libri sullo "status animarum", prescritta ai preti nel Rituale Romanum del 20 giugno 1614, non fu utilizzata nella ...
Leggi Tutto
Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] Joseph Turmel. Prete bretone, pur avendo perso sin dal 1886 ogni credenza nella verità del cristianesimo, Turmel del Centro-Italia da parte del pontefice, sarebbe venuta solo più tardi, nello sviluppo del corso storico compreso fra Giustiniano e Carlo ...
Leggi Tutto
cleavage
s. m. inv. Partizione tra due fronti distinti o contrapposti; divisione, spaccatura. ◆ Tante le sigle, ma ancora più significativa - al di là dei risultati che verranno - è l’intenzione dichiarata: quella di passare da un vecchio...
food-design
(food design), loc. s.le m. inv. Progettazione del cibo: ideazione, preparazione e allestimento di specialità alimentari e gastronomiche, con particolare attenzione al loro aspetto estetico e alla loro appetibilità. ◆ Il concetto...