PELAGALLO, Carlo Andrea
Alessia Lirosi
PELAGALLO, Carlo Andrea. – Nacque a Roma il 30 marzo 1747 da Nicola, appartenente a un’eminente famiglia di Fermo più tardi ascritta al patriziato locale. Non [...] si era trasferita a Roma al seguito dello zio paterno di Carlo, Giovanni Pelagallo, dotto prelato e amico di papa Benedetto XIV ordinato prete. Dopo la parentesi francese, fu referendario del tribunale della Segnatura apostolica, uditore del governo ...
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PAPPAGALLO, Pietro
Giorgio Vecchio
– Nacque il 28 giugno 1888 a Terlizzi, in provincia di Bari e in diocesi di Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi, da Michele e da Maria Tommasa Guastamacchia, quinto di otto [...] di Lecce. Fu ordinato prete il 3 aprile 1915 a Molfetta. Nei primi anni del suo ministero non ricevette alcun , un santo, Rieti 2009. Tra le testimonianze coeve, cfr. A. Alessandrini, Carlo Zaccagnini e Monsignor P., in Mercurio, I (1944), 4, pp. 185- ...
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RUFFO, Antonio Maria.
Giuseppe Caridi
– Nacque a Bagnara (Calabra) l’11 giugno 1687 da Francesco, principe di Motta San Giovanni e quarto duca di Bagnara, e da Giovanna Lanza e Moncada, dei baroni di [...] e due femmine. Dei fratelli di Antonio Maria, il primogenito Carlo ereditò i titoli paterni di principe di Motta San Giovanni e cardinalizia.
Nel corso del concistoro del 9 settembre 1743, Benedetto XIV nominò Ruffo cardinale prete con il titolo dei ...
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BISANTI, Paolo
Gerhard Rill
Nacque nel 1529 a Cattaro. Studiò a Padova dove conseguì il titolo di doctor utriusque iuris; in data ignota ottenne il beneficio di S. Maria de Flumine a Cattaro. Quando [...] e contestavano il suo potere di giurisdizione sui preti nella zona austriaca del patriarcato; inascoltate rimasero le energiche rimostranze del B. all'arciduca Carlo d'Asburgo, al consigliere di lui Hans von Cobenzl e al nunzio a Graz Germanico ...
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GUARINO, Giuseppe
Carlo M. Fiorentino
Secondogenito di cinque fratelli, nacque a Montedoro, presso Caltanissetta, il 6 marzo 1827 da Michele, notaio, e da Angela Papia. Cresciuto in una famiglia di [...] il p. G. Cusumano, promotore a Palermo dell'Opera del boccone del povero, divenendone uno dei primi sostenitori.
In ragione dello filosofia morale", non meritava l'exequatur in quanto "come prete mal vede l'ordine di cose stabilito in Italia dal ...
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PRETI, Gregorio
Rosanna De Gennaro
– Nacque nel 1603 circa a Taverna, in Calabria, da Cesare e da Innocenza Schipani (De Dominici, 1745, 2008, p. 590 s.). La sua figura di pittore è rimasta a lungo [...] ai Catinari, sulla controfacciata destra, S. Carlo che fa l’elemosina (1652). Un riflesso del sodalizio si rintraccia, inoltre, nei conti di Marcantonio Colonna, che registrano un pagamento (1651) a favore di entrambi i Preti (G. P. da Taverna a Roma ...
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BERTACCHI (Bertaca), Pellegrino
Tiziano Ascari
Nacque da Cesare e da Diamante Coiai il 6 giugno 1567 a Camporgiano in Garfagnana. Suo padre, fattore ducale in quella provincia, era fratello di Domenico, [...] del duca Alfonso II d'Este. Il B. diventò prete e fu nominato (1590 c.) rettore della chiesa di Castelnuovo. Entrò poi al servizio del duca Carlo Emanuele e dal cardinal Maurizio e cercò, anche a nome d'Isabella di Savoia, moglie del principe ...
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PIETRASANTA, Pietro di
Elisa Ester Occhipinti
PIETRASANTA, Pietro di. – Membro di una famiglia dell’aristocrazia milanese, non sono note le date di nascita e di morte, quest’ultima comunque antecedente [...] più tardi, nel 1099, prete Bernardo Pietrasanta, insieme ad tradizione (sostenuta da Carlo Torre e da 631 s.; 172, p. 236; IV, 995, p. 13; Gli atti privati milanesi e comaschi del secolo XI, a cura di C. Manaresi - C. Santoro, IV, Milano 1965, 748, pp ...
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GALASSI, Silvio
Luigi Cacciaglia
Nacque a Frosinone intorno al 1520. Dottore in utroque iure, esercitava la professione nella sua città, quando, nel 1554, fu nominato cardinal legato della Campagna [...] del G. è la lunga e affettuosa amicizia con Carlo Borromeo, iniziata appunto a Roma e testimoniata dalle otto lettere del sede episcopale di Ferentino e il Castagna, in quel tempo cardinale prete di S. Marcello, propose con successo il G. per quel ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] rotuli dei lettori, non dovetteinsegnare sempre, giacché nel 1650, o alla fine del 1649, si trasferì a Roma e vi rimase per oltre due anni.
Ordinato prete nel 1654, divenne protonotario apostolico e arcidiacono della metropolitana di Bologna, avendo ...
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cleavage
s. m. inv. Partizione tra due fronti distinti o contrapposti; divisione, spaccatura. ◆ Tante le sigle, ma ancora più significativa - al di là dei risultati che verranno - è l’intenzione dichiarata: quella di passare da un vecchio...
food-design
(food design), loc. s.le m. inv. Progettazione del cibo: ideazione, preparazione e allestimento di specialità alimentari e gastronomiche, con particolare attenzione al loro aspetto estetico e alla loro appetibilità. ◆ Il concetto...