CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] né regolare: studiò sotto la guida del padre e, per un breve periodo, di un prete, don Giuseppe Millanta, cui avrebbe alluso , Il Comune rustico, Faida di Comune, Ninna nanna di Carlo V)fino all'Intermezzo, che sulla polemica contro la poesia ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] e stridente quest'apparentamento farnesiano-asburgico colla neutralità fieramente sbandierata dal papa -, l'assegnazione del Ducato di Milano. Ma Carlo V pretende una somma talmente enorme come contropartita che P. desiste dall'insistere. Ma non doma ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] ).
Al suo ritorno a Roma, Caetani venne promosso cardinale prete di S. Martino ai Monti (22 settembre 1291), anche i propri parenti: in Terra di Lavoro, dove s'avvalse del favore di Carlo II per ottenere al nipote Roffredo (II) l'investitura delle ...
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Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] possibile dire che in quel momento poco meno del 5% dei 31.492 preti diocesani incardinati in diocesi italiane era di Milano e Venezia in quel periodo – rispettivamente: Ettore Balestrero, Carlo Maria Martini (1927-2012) e Marco Cé (1925-2014) ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] altri relativi ai cappellani militari e ai cosiddetti preti-soldati, sono invece carenti se non completamente assenti degli Eremiti di Toscana su proposta del cardinale protettore Raffaello Carlo Rossi e del delegato apostolico Emanuele Caronti, abate ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] convinto.
Perciò - in sintonia col papa coinvolto dall'avventurismo del nipote Carlo Carafa accostatosi a Filippo II - E. preferì, a , venne "impiccato ad una finestra" del palazzo della Ragione il prete siciliano Giorgio Siculo, anch'egli "eretico ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] tradizione socialista, dove svolse un ruolo importante il prete cattolico José María Arizmendi Arrieta. Il complesso di il Sindacato nazionale delle cooperative, presieduto da Carlo Bazzi, e alla fine del 1922 l'Alleanza cooperativa italiana, con sede ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] ad imparare a memoria "la confession generale come la dice il prete, con tutto l'introito intero con l'assolutione, la gloria il imperiale e spagnola (una figlia dell'arciduca Carlo d'Austria e una figlia del duca di Braganza, entrambe, peraltro, non ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] parole, l’impiegato, il prete, il maestro, ma spesso anche il bracciante, disponevano sia del dialetto – a sua volta e prontuari di grammatica italiana furono due dialoghetti di Carlo Lorenzini (Collodi), Giannettino e La grammatica di Giannettino, ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] che sente nascere la vocazione ascoltando suonare il violino da un pretedel paese, le lezioni dal curato di San Savino, le se non costante, della presenza del C. a Roma. Il 1676 è secondo violino, essendo primo Carlo Mannelli, figlio di Francesco, ...
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cleavage
s. m. inv. Partizione tra due fronti distinti o contrapposti; divisione, spaccatura. ◆ Tante le sigle, ma ancora più significativa - al di là dei risultati che verranno - è l’intenzione dichiarata: quella di passare da un vecchio...
food-design
(food design), loc. s.le m. inv. Progettazione del cibo: ideazione, preparazione e allestimento di specialità alimentari e gastronomiche, con particolare attenzione al loro aspetto estetico e alla loro appetibilità. ◆ Il concetto...