RINALDO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Matteo Al Kalak
RINALDO I d’Este, duca di Modena e Reggio. – Nacque a Modena il 25 aprile 1655 da Francesco I d’Este e dalla sua terza moglie Lucrezia Barberini.
Fu [...] , fu indirizzato a Roma presso il cardinale Carlo Barberini, anch’egli zio del principe per parte di madre, che lo febbraio 1733, alla morte di Augusto II, la corona polacca balzò al centro della contesa tra l’elettore di Sassonia Federico Augusto ...
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VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] balzo a soli trentatré anni a segretario generale del ministero degli Esteri, dopo che già nelle elezioni del marzo del 1860, le ultime del dote un cospicuo patrimonio, ma, dopo la morte del padre Carlo nel 1897 e l’estinzione della linea maschile dei ...
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Bianchi e Neri
Guido Pampaloni
. Appellativi delle due fazioni o partiti in cui si divise la Parte guelfa fiorentina, verso la fine del sec. XIII, e in cui si identificano gl'ideali, gli interessi economico-sociali [...] del comune), sicché di balzo la discordia fiorentina assume toni e dimensioni internazionali.
Con la primavera-estate del 1300 Toscana. Qui si trovava anche Corso Donati, col quale Carlo di Valois e i rettori dovevano tradurre in termini militari ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] , 2011, p. 107). L’attore colse al balzo l’occasione e nel 1911 si lanciò nel capocomicato. Il cortile, diretto da Carlo Campogalliani, cercò di fissare 19 giugno 1936 fu insignito, per motu proprio del re, della commenda dell’Ordine mauriziano. Fu l ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] Maria Maddalena in occasione della visita a Firenze del fratello, l’arciduca Carlo d’Austria.
In tale spettacolo si mescolavano – d’un balzo tutte le incisioni precedenti di spettacoli teatrali e apparati e sono la conferma del processo d’ ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] a Giosue Carducci, Giovanni Pascoli, D’Annunzio, Carlo Cafiero, Friedrich Nietzsche, Lord Byron, Percy Bysshe ’un balzo codici programmatici d’avanguardia e convenzioni d’accademia, come Amanti sorridenti, Nudo di schiena, La signora del crisantemo ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] il secondo semestre del 1707 e del 1708. Completata la prassi del tirocinio, il grande balzo: il 23 genn pp. 81, 119, 140, 146, 289 s., 427, 787, 789; G. Stefani, Carlo VI e il problema adriatico, in Archivio veneto, s. 5, XCVIII (1958), pp. 158-167 ...
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muovere
Bruno Bernabei
Per la morfologia, si rileva un uso assai frequente di forme non dittongate accentate sulla radice, per probabile influenza latina e lirico-siciliana. Con non meno di trecento [...] IX 69 su per lo balzo / si mosse (" salì del Paradiso. La lezione muover, pertanto, nel significato che si è detto, appare affine a volger, ma, secondo il Petrocchi, è " assai più rara e perspicua, e sembra meglio colorire la vaga profezia di Carlo ...
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GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] (con P.P. Frugoni), poi della 5ª, fra l'altro preparando il balzo oltre l'alto Isonzo e lo Iudrio. A riconoscimento dell'attività svolta, che incontrò il pieno favore del comandante supremo L. Cadorna - cui il G. fu da subito molto vicino -, arrivò ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] questa tela, che come altre del L. precorre Francesco Trevisani, l'artista "superò d'un balzo la produzione di tavolette mitologiche un altare della medesima chiesa su committenza del cardinale Carlo Barberini, che vi aveva ottenuto una cappellania ...
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apparecchio
apparécchio s. m. [der. di apparecchiare; in alcune accezioni, e spec. nel sign. 3, è un calco del fr. appareil]. – 1. ant. o letter. Preparazione, complesso di preparativi: fare l’a. per una spedizione; fra Cristoforo vide quell’a.,...