PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] subentrarono uomini allineati con il nuovo regime e voluti dal ministro delle Finanze Alberto De’ Stefani: il principe Luigi Boncompagni Ludovisi e l’avvocato Carlo Vitali. Nelle more di questo riassetto Pacelli, tra il marzo e l’aprile 1923 ...
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GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] 124, 126, 194, 334, 339; A. Mambelli, Un umanista della Romagna. Carlo Piancastelli, Faenza 1938, pp. 21 s., tavv. 3-6; M. Piacentini - documenti, 1986, n. 2, pp. 100, 109; L. deStefani, Le scuole di architettura in Italia. Il dibattito dal 1860 al ...
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BALBIANI, Celestino
Silvana Simonetti
Nacque a Milano il 24 sett. 1880 da Natale, noto organaro. Appresa l'arte organaria dal padre, il B. poté poi valersi, insieme con il fratello Luigi (nato a Milano [...] a Milano, inaugurato da A. Bossi e dal violinista A. deStefani; 1930, cattedrale di Tripoli, inaugurato da P. Tommasini; cattedrale 1961, avendo adottato dal 1927, per volere di Carlo Vegezzi Bossi, una nuova numerazione di opere comprendente anche ...
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GABALEONE, Giovanni Battista
Andrea Merlotti
Figlio di Giovanni, un mercante chierese operante a Torino, nacque a Chieri fra il 1568 e 1570.
La carriera folgorante del G. può essere considerata esemplare [...] meglio e il 16 febbr. 1614 venne annunciato il matrimonio fra Carlo d'Inghilterra e Cristina di Francia. Anche questa unione però era Guido Bentivoglio… Lettere a Scipione Borghese…, a cura di L. DeStefani, Firenze 1865, II, pp. 231, 233, 239, 397; ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] Costanzi di Roma il 6 marzo 1919 e al teatro S. Carlo di Napoli il 3 marzo 1925). In seguito si dedicò prevalentemente 1932); Brummel, in collab. con L. D'Ambra e A. DeStefani (compagnia Ricci, 1934); Lo sciopero della virtù (San Remo, con musiche ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] del fascismo - del fascismo di Alberto DeStefani, fautore di un "produttivismo" fortemente selettivo La Conquista dello Stato di Curzio Malaparte o a L'Impero di Mario Carli ed Emilio Settimelli). S'intende, praticò anch'esso "la caccia allegra, ...
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PEANO, Camillo
Stefano Sepe
PEANO, Camillo. – Nacque a Saluzzo (Cuneo) il 5 giugno 1863 da Carlo e da Luigia Ramusatti.
Il padre Carlo, medico, apparteneva a una famiglia dedita alle professioni liberali, [...] civile, dove poté collaborare con il direttore generale, Carlo Schanzer, consigliere di Stato e amico di Giovanni da Benito Mussolini e attuate dal ministro delle Finanze, Alberto DeStefani tra il 1923 e il 1924. Benché alcune modifiche alla ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] per l'Interno, e fu relatore sulla legge di riforma elettorale e sulla indennità parlamentare. Nel luglio 1925, succeduto a DeStefani il nuovo ministro delle Finanze Volpi, questi lo chiamò al posto di sottosegretario nel suo dicastero.
Come uomo di ...
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CAMBI, Ettore
Stefano Sepe
Nacque a Poggibonsi (Siena) il 22 febbr. 1881 da Tommaso e da Luisa Razzi. Secondo di tre figli, di famiglia operaia (il padre era conciatore), frequentò la scuola tecnica [...] impiegati civili dello Stato (di cui era presidente Carlo Schanzer). Ad una così larga partecipazione in enti amministrazione" e ribadendo la validità dei sistema ereditato dalle leggi DeStefani del 1923-1924. Particolare rilievo veniva dato dal C. ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio primogenito naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza, legittimato con dispensa papale dell'11 dic. 1375 e di una certa Margherita, [...] vita, aveva intenzione di rifugiarsi nel Regno di Napoli, presso Carlo III di Durazzo; ma il progetto non fu attuato, o veneto, XXII (1938), pp. 118, 119, n. 1; G. DeStefani B. e Antonio Della Scala, Verona-Padova 1884; G. Sandri, Bailardino ...
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