COMI, Siro
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 9 dic. 1741 da Carlo Giuseppe, originario di Ligometto nel Canton Ticino, e da Maria Maddalena Maderna. Rimasto ben presto orfano di padre, fu preso sotto [...] presso i domenicani del collegio S. Carlo, ove ebbe come maestro Siro Severino e dei medici, nonché tutti degli Affidati e le sue leggi, ibid., IX (1909), pp. 74 s.; M. De Bernardi, Un secolo di erudiz. pavese (1750-1850), ibid., n.s., I (1936), ...
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LUIGINI (Luisini, Lovisini), Francesco
Fiammetta Cirilli
Nacque a Udine nel 1524 dal nobile Bartolomeo e da Paola Manini. Ebbe come fratelli minori Luigi e Federico.
Luigi, nato a Udine nel 1526, compì [...] successiva al 1576. Raccolse i trattati medici sulla sifilide in due tomi con il titolo De morbo Gallico omnia quae extant apud omnes aprile dello stesso anno Margherita d'Austria, figlia di Carlo V e duchessa di Parma, presentò istanza agli Anziani ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] , illustrati anche in un'Epistula medica (Panormi 1648), che fu apprezzata grandezza potesse raggiungere quella dell'avo Carlo V, lascia ben intendere il - scelse di apparire nella raccolta sotto un nom de plume. Come afferma il Mongitore (p. 382), ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] e del ministro napoletano L. Medici d'Ottaiano, che soggiornarono funebre in morte della s.r.m. di Carlo III…, Napoli 1789; Orazione in nome del -20); V. Martinelli, in F. Susinno, Le vite de' pittori messinesi, a cura di V. Martinelli, Firenze 1960 ...
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CASALIS, Goffredo
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Saluzzo il 9 luglio 1781 da Bartolomeo e da Anna Enrico; di umili origini, orfano di padre a un anno (12 nov. 1782), fu avviato ben presto alla vita [...] medico chirurgico, che si pubblicava a Torino con la collaborazione dei più illustri medici e del Lemano, il Dizionario del De Rossi, e opere geografiche di compilazione, subalpina di storia patria creata da Carlo Alberto nel 1833; ogni possibile ...
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BROGNOLI, Antonio
Amedeo Quondam
Nato a Brescia il 21 dic. 1723 da Alfonso e Teodora Olivi, studiò nei collegi dei gesuiti, prima a Brescia, poi a Milano, ove si dedicò alla filosofia, infine a Parma, [...] , Francesco Torriceni e Carlo Scarsella una concreta possibilità VIII ripropone la polemica contro i medici, e, recuperando alcuni dei temi aneddote dell'assedio di Brescia" circa l'apparizione de' santi Faustino e Giovita sulle mura in difesa ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] ..., pp. 445-470) composta poco dopo il 1535, anno in cui Carlo V, reduce dall'impresa di Tunisi, passò da Cava per recarsi a il 1494 e il '95, recitò quella del Malato,con tre medici,un garzone e una magara affattocchiara e infine per la Sanseverino, ...
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CANTONI, Carlo
Claudio Mutini
Nacque a Novellara (Reggio Emilia) il 14 ottobre del 1674 da Giovanni e da Francesca Vezzadini. Seguì nella città natale i primi studi presso il collegio impiantato dai [...] ", "L'infelicità dell'amor sensuale" tradotto dal De infelicitate terreni amoris di B. Menzini, "Componimenti stigmatizzata la superbia e la leggerezza delle donne, l'improntitudine di medici e di legisti, la boria dei nobili e la corruzione che ...
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BONECHI (Bonecchi), Giuseppe
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Figlio di un poverissimo pittore di cassapanche, nacque a Firenze intorno al 1715. Grazie alla protezione di un facoltoso gentiluomo fiorentino, Ugolino Grifoni, iniziò [...] suo posto nella cancelleria dei medici e degli speziali. Andò nuovamente notevole successo rappresentò al Teatro San Carlo, il 22 genn. 1767, il borbonico, conservato nella sezione Estado dell'Archivo general de Simancas: libro 268, ff. 69, 115, 171 ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] lunate, itene altere, p. 93; De l'impero ottomano, pp. 210-213 incrudelisce contro il cadavero d'Ettore, p. 117; Carlo V rinuncia il reame, e si ritira fra religiosi , in conclusione, l'invito a ogni medico a non essere "precipitoso nelle cose dubie ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...