IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] riportava la testimonianza di un non altrimenti noto Carlo di origine picena. Il testo era preceduto da VI (1914-15), pp. 19-51; E. Fiumi, L'impresa di Lorenzo de' Medici contro Volterra (1472), Firenze 1948, pp. 27-46; A. Altamura, Quattro epistole ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] 1825 con una modesta pensione, nel mese successivo, sotto Carlo X, ebbe la naturalizzazione francese. Mantenne qualche contatto Messina-Roma-Palermo 1925-30, ad ind.; N. Nicolini, Luigi de' Medici e il giacobinismo napoletano, Firenze 1935, p. 14; P. ...
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BIRAGO, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI, con tutta probabilità a Milano, da Cesare e da Laura Francesca della Torre. Abbracciò la carriera delle armi, [...] Savoia non è noto; si sa tuttavia che un Birago, Carlo di Girolamo, nipote del B., entrò effettivamente al servizio sabaudo, : uno dei tanti gentiluomini italiani del seguito di Caterina de' Medici. Da costei fu utilizzato un'ultima volta nel 1583 ...
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CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] trascorrerà altri tre anni.
Questo era veramente un compito delicato. Siamo nel periodo delle guerre di religione: Caterina de' Medici e Carlo IX sono spinti, da un lato, a difendere l'integrità del loro potere dall'azione degli ugonotti, dall'altro ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] al C. la custodia di Velletri. Durante la ritirata di Carlo VIII da Napoli, il C. era nell'esercito pontificio che il papa alla questione, ottenendo infine che il cardinale Giulio de' Medici avocasse a sé l'inchiesta.
Per seguire questa da vicino ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] relazione nella quale, pur insistendo sulla gravissima situazione in cui Carlo Emanuele I s'è cacciato ("non può più continuare la scarso entusiasmo del sovrano per la novella sposa Maria de' Medici (comunque, dopo essersi, finalmente, "deciso" a ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] fatto rinviata dalla prudenza di Carlo Emanuele I, il quale, vano il fervore orante, vana la scienza medica ché il 22 dic. 1612 F. - , Torino 1966, ad Ind.; C. Monteverdi, Lettere…, a cura di D. de' Paoli, Roma 1973, pp. 20, 30, 43, 57, 60 s., ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] . Entrato nel 1539 al servizio di Cosimo I de' Medici, divenne nel 1545 segretario del Consiglio di stato col fino a Strasburgo. Qui, come gli altri ambasciatori, si separò da Carlo V che si recava in Lorena, e si stabilì a Spira (settembre ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] era profilata l'ipotesi di un matrimonio con Giuliano de' Medici. Pagando una imprecisata ma assai cospicua somma, Alberico In una lettera scritta da Roma il 2 febbr. 1548, chiese a Carlo V la grazia non "per compassione né per amor che ella al ...
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GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1376 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia, definita da Francesco Guicciardini "di buoni popolani", aveva fatto fortuna [...] con i due oratori fiorentini Felice Brancacci e Carlo Federighi, incaricati di negoziare un trattato commerciale tanto che, a detta di F. Guicciardini, dopo lo stesso Cosimo de' Medici e Neri di Gino Capponi divenne l'uomo più influente della città ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...